La scuola della studentessa, Michelle Causo, uccisa a Primavalle per mano di un coetaneo, ha organizzato per la serata di oggi, lunedì 3 luglio, una fiaccolata in ricordo della giovane e contemporaneamente saranno celebrate in tutte le parrocchie della Prefettura delle messe in suffragio.
I fatti
Secondo quanto riporta Il Messaggero, la giovane, negli ultimi mesi, avrebbe avuto alcune difficoltà a scuola. Dall’istituto avrebbero fatto sapere che la 16enne avrebbe avuto sempre risultati soddisfacenti anche se non brillanti, ma qualcosa sarebbe cambiato negli ultimi mesi: dalle molte assenze ad alcuni debiti formativi da colmare a settembre fino a una presenza che più di un docente aveva visto e nella quale aveva ravvisato un potenziale pericolo.
La ragazzina, secondo queste, ancora parziali, ricostruzioni, era da tempo in uno stato di agitazione, di cui non si conosce bene il motivo. La giovane pare apparisse, negli ultimi tempi, turbata nonché assente, spaventata a tal punto che pare fossero stati attivati alcuni dei cosiddetti “percorsi” per studenti in difficoltà.
Su questo ancora nulla di certo ma al liceo c’è chi parla anche di presunte violenze pregresse. “È sempre stata una ragazza corretta nei confronti di tutti e soprattutto onesta”, ha detto un suo compagno di classe. Si tratta di un’altra testimonianza dopo quella di un altro studente, che ha raccontato: “Era una ragazza intelligente, un po’ agitata, ma qui in questo quartiere difficile è facile”.
Adesso il diciassettenne arrestato, deve rispondere anche delle aggravanti di occultamento e vilipendio del cadavere.
Secondo quanto riporta Ansa, dalle analisi dei cellulari sequestrati nella casa di via Dusmet, a Primavalle, si capirà se il ragazzo arrestato abbia avuto contatti con terzi prima e dopo avere ucciso la ragazza con almeno 6 coltellate. I pm hanno affidato una consulenza tecnica anche sul telefono della ragazza, trovato sempre nell’appartamento: obiettivo è cercare di capire anche che tipo di rapporto, tramite l’analisi delle chat, avessero i due. Chi indaga vuole accertare, anche grazie ai risultati dell’esame autoptico che verranno consegnati nei prossimi giorni, a che ora risale il decesso e se la morte della ragazza è sopraggiunta in pochi minuti o è stata una lunga agonia.