Estero

Onu: “I traumi dei bambini palestinesi sono una macchia per l’umanità”

CobasCobas

La Relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967, in un rapporto all’Assemblea Generale ha riferito che Israele, nonostante i suoi obblighi in quanto potenza occupante, priva i palestinesi e i loro figli dei diritti umani fondamentali, per ostacolare lo sviluppo della società palestinese e per frustrare in modo permanente il diritto dei palestinesi all’autodeterminazione. 

E ha precisato: “L’oppressione e i traumi subiti dai bambini palestinesi, metà della popolazione palestinese sotto il dominio israeliano, sono una macchia unica per la comunità internazionale”

Dal 2008 al 6 ottobre 2023, 1.434 bambini palestinesi sono stati uccisi e altri 32.175 hanno riportato ferite, principalmente per mano delle forze di occupazione israeliane. 

Di questi, 1.025 bambini sono stati uccisi solo a Gaza, dall’inizio del blocco illegale nel 2007. Nello stesso periodo, 25 bambini israeliani sono stati uccisi, per lo più da assalitori palestinesi, e 524 sono rimasti feriti. 

Tra il 2019 e il 2022, 1.679 bambini palestinesi e 15 bambini israeliani hanno subito lesioni fisiche durature, molte delle quali hanno subito invalidità permanenti. 

Ogni anno le forze di occupazione israeliane arrestano in media 500-700 bambini palestinesi, e si stima che dal 2000 circa 13.000 siano stati detenuti arbitrariamente, interrogati, processati da tribunali militari e imprigionati.

La relatrice ha ancora affermato: L’inquadramento da parte di Israele dei bambini palestinesi come “scudi umani” o “terroristi” per giustificare la violenza contro di loro e i loro genitori è profondamente disumanizzante. 

“Generazioni di bambini palestinesi, sia nella Striscia di Gaza assediata, sia nelle enclave della Cisgiordania o a Gerusalemme Est annessa, hanno visto le loro vite ridotte al minimo e, troppo spesso, tagliate come sacrificabili. Questo toglie ai bambini la leggerezza dell’infanzia e li priva del loro futuro”.

Pasquale Almirante

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