Per il segretario generale Onu, Ban Ki-moon, ha chiesto l’avvio di un’immediata indagine sul bombardamento di una scuola a Idlib, in Siria, costato la vita a 22 bambini e 6 insegnanti, un attacco che “se deliberato può costituire un crimine di guerra”.
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Intanto la Russia ha dichiarato oggi di non avere “nulla a che fare” con i raid aerei messi a segno ieri nella provincia di Idlib. “E’ una menzogna. La Federazione russa non ha niente a che fare con questa terribile tragedia”, ha detto oggi la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, replicando ai media che hanno attribuito a Mosca gli attacchi.
Ma non soltanto i media accusano Mosca. Il ministro degli Esteri francese, Jean-Marc Ayrault, ha affermato che il bombardamento della scuola è opera o dei russi, oppure del regime siriano.
“Il segretario generale è costernato le per segnalazioni di attacchi che hanno ucciso studenti e insegnanti in un complesso scolastico nel villaggio di Haas, nel governatorato di Idlib, in Siria. Se deliberato, questo attacco potrebbe essere ascritto a crimine di guerra”.