Anche per le scuole sono scaduti da due settimane i termini per mettersi in regola con i nuovi obblighi previsti dall’articolo 21 della legge n. 69 del 18 giugno 2009 (“Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile”): la norma stabilisce che tutte le pubbliche amministrazioni debbano rendere note, attraverso i propri siti internet, alcune informazioni relative ai dirigenti (curriculum vitae, retribuzione, recapiti istituzionali) oltre che i tassi di assenza e di presenza del personale.
Il 17 luglio il Dipartimento della Funzione Pubblica ha anche emanato una circolare applicativa che fissava al 31 luglio il termine per adempiere a quanto previsto dalla legge.
Anche se non pare che il termine debba essere inteso come perentorio, è bene, comunque, che le scuole provvedano quanto prima ad attivarsi perché è possibile che ai revisori dei conti venga assegnato il compito di verificare il rispetto della norma.
La circolare della Funzione Pubblica fornisce i chiarimenti necessari.
Nel sito della scuola deve essere aperta una apposita sezione, richiamata in modo chiaro ed evidente nella home page, in cui devono essere inseriti i dati del dirigente e quelli sulle assenze del personale.
Per quanto riguarda i dati del dirigente, il Ministero ha messo a disposizione anche una procedura on-line che consente di inserire le informazioni essenziali e di ottenere in automatico un file in formato PDF da pubblicare nel sito.
Fra i dati vi sono sia quelli relativi al curriculum (titoli di studio, esperienze professionali, pubblicazioni e così via) sia quelli riguardanti la retribuzione.
Per quanto attiene invece i dati sulle assenze il Dipartimento chiarisce che essi vanno pubblicati mensilmente.
E’ necessario, precisa la circolare, pubblicare le percentuali di assenza calcolate “rapportando il numero di giorni di assenza complessivi al numero dei giorni lavorativi del mese di riferimento”.
“Nel computo delle assenze – aggiunge ancora la circolare – dovranno essere calcolati insieme, in modo indifferenziato, tutti i giorni di mancata presenza lavorativa a qualsiasi titolo verificatosi (malattia, ferie, permessi, aspettativa, congedo obbligatorio, ecc..)”.
Un ulteriore adempimento per le scuole che proprio a partire dalle prossime settimane si vedranno ridotte le unità di personale in servizio negli uffici di segreteria, senza contare che non tutte le istituzioni scolastiche dispongono di un sito internet la cui gestione ha comunque costi che – di questi tempi – diventa sempre più difficile sostenere.
Sarebbe interessante sapere se il Ministero della Funzione Pubblica prevede il riconoscimento di appositi finanziamenti per la gestione di questa nuova attività o se, al contrario, ritiene che anche per l’”operazione trasparenza” le scuole debbano fare affidamento sui contributi più o meno volontari delle famiglie.
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