Il 5 aprile scorso è stato pubblicato il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, datato 22 febbraio, che autorizza il Ministero dell’istruzione e del merito è autorizzato ad avviare le procedure concorsuali per la copertura di complessivi 6.428 posti di personale insegnante di religione cattolica (70% straordinario e 30% ordinario).
Secondo quanto elaborato da Repubblica, nel corso degli ultimi anni la spesa per l’ora di Religione agli alunni italiani è aumentata in maniera consistente. Infatti, per il 2024 il bilancio è di 859 milioni. Nel 2019, cinque anni fa, la spesa a carico del bilancio ministeriale per gli insegnanti di religione era di 745 milioni di euro: il 15% in meno. E nel 2014, dieci anni fa, di 665 milioni: ben 194 in meno rispetto oggi, il 30%. Nel frattempo, gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento calano anno dopo anno. Secondo i dati relativi al 2022/2023 diffusi dall’ufficio statistica della Cei, la Conferenza episcopale italiana, la quota di alunni di tutti gli ordini scolastici che esce dall’aula quando fa ingresso il docente di religione sfiora il 16%, qualcosa come un milione e 300mila alunni se consideriamo anche quelli delle paritarie. E ogni anno i non avvalentisi aumentano di circa mezzo punto percentuale.
Requisiti procedura ordinaria
Per partecipare alla procedura del concorso ordinario i candidati devono essere in possesso oltre ai requisiti per la partecipazione ai pubblici concorsi, Il prescritto titolo di studio previsto dal DPR 275 del 2012 e l’idoneità rilasciata dall’ordinario diocesano competente per territorio
Prove previste
I candidati dovrebbero affrontare:
• Una prova scritta costituita in una serie di quesiti a risposta multipla, volta all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico metodologico e sulla lingua inglese, la prova sarà svolta mediante l’ausilio di mezzi informatizzati;
• Una prova orale consistente in un colloquio nel quale i candidati dovranno dimostrare particolare conoscenza e competenza sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipano, oltre alle competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento anche attraverso un test specifico.
Requisiti procedura straordinaria
Per partecipare alla procedura del concorso straordinario i candidati devono essere in possesso oltre all’idoneità riconosciuta dall’ordinario diocesano, almeno di trentasei mesi di servizio anche non consecutivi nell’insegnamento della religione cattolica esclusivamente nella scuola statale. Ai fini del calcolo dei trentasei mesi è considerato a tutti gli effetti il servizio prestato fino alla data ultima di presentazione della domanda prevista dal bando.
Prova prevista
Il concorso straordinario, prevede una prova orale della durata di 30 minuti volta ad accertare le competenze didattico – metodologico del candidato oltre alla conoscenza della lingua inglese, la prova sarà conosciuta 24 ore prima di svolgere la prova orale e non prevede un punteggio minimo per essere superata.
Graduatoria a esaurimento
In considerazione che la prova orale non prevede un punteggio minimo al termine di tutta la procedura sarà stilata una graduatoria che sarà a esaurimento, formata da tutti i candidati in possesso dei titoli previsti dal bando. Il punteggio massimo raggiungibile è di 250 punti dati da un massimo di 100 punti per il servizio, 100 punti per la prova orale e 50 punti per i titoli.
La domanda per partecipare a uno o a entrambi i concorsi, va presentata esclusivamente in modalità telematica sul Portale unico di reclutamento raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it . Per accedere alla compilazione della domanda occorre essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE). Inoltre, occorre essere abilitati al servizio “Istanze on line”. Il servizio è eventualmente raggiungibile anche attraverso l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”, collegandosi all’indirizzo www .miur.gov.it, attraverso il percorso “Argomenti e Servizi. Le domande presentate con modalità diverse non saranno prese in considerazione.
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