Attualità

Ora di religione a scuola, un arcivescovo la promuove sui social: non è catechismo, fa capire meglio le altre materie

Mentre si scaldano i motori per il primo concorso per docenti di religione cattolica bandito breve dopo ben venti anni, in questi giorni si parla moltissimo dell’insegnamento della religione cattolica a scuola. Qualche giorno fa abbiamo presentato alcuni dati, secondo i quali sono molti gli studenti che non se ne avvalgono.

Come riporta Ansa, l’arcivescovo di Ravenna monsignor Lorenzo Ghizzoni sta conducendo una vera e propria campagna per invogliare gli studenti e le famiglie a non disertare l’ora di religione a scuola, con tanto di reel su Instagram e lettera inviata ai genitori.

“L’ora di religione è un’opportunità di crescita”

“Si tende a pensare che quella a scuola sia un’ora di catechismo – ha spiegato il prelato intervistato da Qn-Resto del Carlino – Ma non è così, né l’insegnante di religione è un catechista. L’ora di religione è un’opportunità di crescita personale, di conoscere in modo critico il mondo che ci circonda. Aiuta anche a comprendere meglio altre discipline, perché i collegamenti con altre materie, alcune anche insospettabili, sono tanti. È un’ora nella quale si insegna la dimensione culturale della religione”.

L’idea di promuoverla con dei video brevi sui social è “venuta alla direttrice dell’Ufficio scolastico diocesano. Ne abbiamo parlato, l’idea mi è piaciuta e così siamo partiti con la lettera ai genitori e i reel”.

“Non ne facciamo un dramma come diocesi, ma sono dell’idea che in tanti facciano questa scelta per ragioni di convenienza quando l’ora di religione è alle prime o alle ultime ore della mattinata”, ha detto Ghizzoni

Insegnamento religione cattolica, i dati

La media nazionale di diniego allo svolgimento della religione cattolica (che non è catechesi, ha sottolineato più volte lo Snadir) si aggira sul 15 per cento (cresce di anno in anno, basti pensare che nel 2010 stava sotto il 10 per cento), un dato per i vescovi preoccupante poichè corrisponde ad oltre un milione di allievi che quando c’è religione escono dall’aula.

Come riporta Il Corriere della Sera, nel territorio diocesano di Ravenna, Cervia e Portomaggiore, dice lo studio, più di uno studente su quattro non frequenta l’ora di religione: il 28% del totale. E alle superiori a dire di no è un alunno su due.

Redazione

Articoli recenti

L’astensionismo si abbatte anche con l’istruzione

Secondo il radar Swg, che ha studiato gli esiti delle ultime elezioni regionali, scomponendo le percentuali…

22/11/2024

I docenti che criticano con forza la scuola rischiano la sanzione, Fracassi (Cgil): questo codice di comportamento pregiudica la libertà d’espressione

Intervista alla segretaria generale della Flc-Cgil, Gianna Fracassi, a margine di un presidio organizzato il…

21/11/2024

Caso Raimo: un collegio dei docenti della provincia di Varese esprime la propria solidarietà

Con questa mozione, il Collegio Docenti dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Cassano Magnago (Va) intende…

21/11/2024

La resa al Governo dei sindacati non scioperanti

I sindacati della scuola che non scioperano il 29  novembre stanno dando un segnale di…

21/11/2024

Mobilità docenti 2025-2028, si procede passo spedito per una chiusura del CCNI entro fine mese. Il punto fatto dalla Gilda Insegnanti

La sindacalista della Gilda Insegnanti Antonietta Toraldo, che si occupa nello specifico della parte contrattuale…

21/11/2024