Un docente arriva in classe per svolgere la sua lezione programmata ma non trova in aula, come sarebbe dovuto essere, la classe ad attenderlo. Aula vuota e i ragazzi in Aula Magna chiamati dalla dirigente scolastica per seguire un percorso di educazione civica. Il docente infastidito dall’accaduto chiede spiegazioni, ma si sente rispondere che dirigente scolastica ha il potere decisionale di fare svolgere queste attività quando se ne presenta l’opportunità.
Quando, per esempio, una classe fa una visita guidata fuori da scuola o un’attività seminariale e quindi non svolge l’attività di classe, allora serve una delibera del Consiglio di classe per approvare l’attività. In tal caso il Dirigente scolastico prende atto della volontà del Consiglio di classe e concede, avvisando le famiglie, gli studenti e tutti i docenti della classe, dell’attività e della modifica dell’orario di servizio. In tal caso il Ds deve, con congruo anticipo, avvisare i docenti di quella classe della possibile modifica dell’orario di servizio per le ore del giorno in cui erano impegnati nella classe suddetta.
Troppo spesso questi elementari passaggi di buon senso, di correttezza nei confronti dei docenti, mancano totalmente in alcune scuole. Molto increscioso può risultare l’interruzione delle lezioni senza alcun preavviso ai docenti del Consiglio di classe. Bisogna sapere che il dirigente scolastico non ha il potere decisionale per fare svolgere una uscita didattica o un seminario ad una classe, tale competenza spetta al Consiglio di classe e non al dirigente scolastico. Appare chiaro che il portare in un seminario una classe senza una delibera del Consiglio di classe e senza nessuna comunicazione preventiva fatta ai docenti non è solo una scorrettezza ma un vero atto contrario alle regole.
In buona sostanza se la partecipazione della classe alla “giornata seminariale” non è stata deliberata dagli organi collegiali, Collegio docenti e Consiglio di classe, la modifica dell’orario scolastico è da ritenersi illegittima e contestabile dal docente che si trova spostato in altra classe senza il suo consenso e senza un ordine di servizio regolarmente scritto. L’illigittimità sta soprattutto nell’avere interrotto in modo irregolare le lezioni del docente e dei docenti che operano nella classe.
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