Una docente di un Istituto Comprensivo ci chiede se è legittima la circolare del suo dirigente scolastico, in cui è scritto che i docenti devono attendere, dieci minuti prima dell’inizio delle lezioni, gli studenti fuori della scuola in un raduno di piazza, per poi accompagnarli, attraverso un preciso percorso, dentro la classe a loro assegnata. È evidente che si tratta di un ordine di servizio totalmente illegittimo che contrasta con le norme contrattuali e con i doveri deontologici della professione docente.
L’art.29, comma 5, del CCNL scuola 2006/2009, che è stato confermato nel rinnovo contrattuale del CCNL 2016-2018 e troverà conferma anche nel CCNL scuola 2019-2021, specifica che per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli alunni medesimi. Questo significa che il docente ha solo l’obbligo di trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni, intendendo che la vigilanza del prof inizia dentro la classe e non certamente per strada, in raduni di piazza organizzati dal dirigente scolastico. Alla fine delle lezioni, gli insegnanti dell’ultima ora sono chiamati ad assistere gli studenti fino all’uscita. Non esistono per i docenti obblighi di attesa e di consegna dei figli ai genitori. La vigilanza degli studenti nelle pertinenze della scuola, sia all’entrata che all’uscita, spetta ai collaboratori scolastici, non certo ai docenti. Certamente un docente sia all’entrata che all’uscita assiste e vigila sugli studenti e nel caso si accorga di qualcosa di particolare, comunica con la dirigenza o i delegati del dirigente, per garantire il pieno controllo e la sicurezza dei ragazzi.
L’ordine di servizio in cui il dirigente obbliga il docente a permanere in piazza in attesa dell’arrivo degli studenti per poi accompagnarli in classe, non solo è una richiesta illegittima, ma contrasta con ogni evidenza con altri doveri normati dal contratto e che se non eseguiti potrebbero creare delle responsabilità oggettive. Se il docente si attarda in piazza per attendere gli studenti e nel frattempo in classe è entrato qualche alunno, agli alunni entrati in classe mancherebbe la vigilanza prevista dalla norma.
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