Insegno Storia dell’Arte in un Liceo linguistico di Roma e quest’anno dopo aver perso posto al Liceo Artistico mi sono ritrovato in una scuola che attribuisce cattedre miste con ore di insegnamento e ore di potenziamento (n. 8).
Pur insegnando da trent’anni in diverse scuole in Italia, avendo acquisito diverse competenze professionali con corsi di formazione, attività di funzione strumentale e quant’altro, mi sono state attribuiti incarichi a svolgere attività di “tappabuchi” e di “doposcuola” per alunni del biennio.
L’attribuzione avviene da parte dei dirigenti scolastici a cui è stato dato un potere che gestisce in maniera clientelare senza informarsi o chiedere agli interessati in quali settori si possono fornire le competenze necessarie all’arricchimento culturale degli alunni.
Una sindacalista mi consigliò di imbonirmi il dirigente scolastico affinché mi attribuisse quanto di meno scomodo debba essere fatto nelle ore di potenziamento.
A chi bisogna rivolgersi per avere dignità? Per non parlare dei colleghi che fanno da complici a queste mostruosità.
Lettera firmata
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