Siamo ai titoli di coda della riforma della scuola, non esistono margini di confronto e rimedi agli errori ammessi e commessi; la pantomima dell’ascolto e del cambiamento significativo del ddl scuola, è pura presa in giro, il governo tira dritto per la sua strada senza preoccuparsi proprio di nulla.
Tanto è vero che sbuca una circolare dell’USR Abruzzo, a firma del direttore generale dott. Ernesto Pellecchia, in cui si invitano i dirigenti scolastici a convocare con estrema urgenza i collegi dei docenti e i consigli d’Istituto per deliberare la proposta dell’organico potenziato da inviare al Miur entro e non oltre il 20 giugno. Il ddl scuola non è ancora legge, e già si procede ad avviare la formazione dell’organico funzionale delle scuole. Ma tutto questo è legittimo? Come possono gli organi collegiali deliberare su un organico che ancora non esiste legislativamente? A questa notizia i sindacati non hanno ancora espresso la propria opinione. Si potrebbe dire che ci stanno ragionando, ma per adesso il silenzio sindacale è assordante.
Ma cosa c’è scritto in questa circolare? L’oggetto, tanto per cominciare, si riferisce proprio all’art,2 del ddl 1934/2015. Si parla dei bisogni delle scuole per organizzare l’organico potenziato delle singole istituzioni scolastiche. La circolare dell’USR contiene anche una scheda allegata che riporta le diverse tipologie di “potenziamento”.
Si può certamente dire che con questa circolare, il Miur e il Governo stesso danno per scontata la prossima approvazione della riforma della scuola in Senato.
Attendiamo incuriositi la reazione dei sindacati della scuola, che per la verità stanno subendo questa riforma, senza avere le armi per contrastarla.
Nota USR Abruzzo su organico autonomia