Già da alcuni giorni dirigenti e docenti sono impegnati nelle elezioni degli organi collegiali a livello di istituzione scolastica per l’anno scolastico in corso, secondo le indicazioni date dalla Nota Ministeriale prot. n. 24032 dello scorso 6 ottobre, che a sua volta fa riferimento alle indicazioni dell’O.M. 215/1991 e successive modificazioni e integrazioni.
Entro il prossimo 31 ottobre dovranno essere ultimate le operazioni di voto per gli organi di durata annuale e quelle per il rinnovo annuale delle rappresentanze studentesche nei consigli di istituto delle istituzioni scolastiche di istruzione secondaria di II grado non giunti a scadenza, secondo la procedura semplificata prevista negli artt. 21 e 22 dell’O.M. 215/1991.
Il dirigente scolastico convoca per ciascuna classe, o per ciascuna sezione nelle scuole dell’infanzia, l’assemblea dei genitori e, nelle scuole secondarie di secondo grado, separatamente, l’assemblea degli studenti, per consentire a questi ultimi di eleggere i loro rappresentanti nel consiglio di classe e i candidati al consiglio di istituto.
In ciascuna classe, subito dopo la conclusione dell’assemblea, deve essere costituito un seggio elettorale per le operazioni di voto, di scrutinio e di proclamazione degli eletti dei rappresentanti di classe. Per l’elezione dei rappresentanti degli studenti nel consiglio di istituto sarà invece la commissione elettorale dell’istituto stesso a provvedere alla riassunzione dei voti di lista e di preferenza e alla proclamazione degli eletti. Si procede, ai fini della proclamazione, per sorteggio se due o più genitori o alunni riportano lo stesso numero di voti.
Limitatamente alla sola elezione dei rappresentanti dei genitori, nella eventualità in cui gli elettori di una o più classi siano presenti in numero esiguo, è consentito, subito dopo l’assemblea, di far votare questi elettori presso il seggio di altra classe, nella quale saranno stati trasferiti l’elenco degli elettori della classe e l’urna elettorale.
Anno dopo anno si assiste a un calo sempre maggiore della presenza dei genitori alla partecipazione attiva alla vita della scuola e questo dato emerge con spiacevole evidenza proprio in occasione delle votazioni per il rinnovo delle rappresentanze dei genitori nei consigli di classe e nei consigli di istituto, specialmente nelle scuole secondarie di secondo grado.
Da che cosa potrebbe essere determinato questo allontanamento delle famiglie dalla scuola?
Non certo da disinteresse dei genitori per i propri figli, almeno in buona parte di casi, né da disinteresse per il tipo di formazione che la scuola intende impartire, neppure, probabilmente, da una assoluta fiducia nell’operato della scuola. Sono gli impegni lavorativi, dunque, che possono giustificare la scarsa partecipazione dei genitori in una occasione importante di partecipazione alla vita democratica della scuola, quale è quella delle elezioni delle rappresentanze dei genitori nei consigli di classe e di istituto?
Non sempre e non del tutto, perché molto dipende dal livello di interesse e se la partecipazione alla vita della scuola frequentata dal proprio figlio viene considerata una priorità o meno.
Per considerare una priorità la partecipazione nei consigli di classe e nel consiglio di istituto i genitori hanno bisogno di sentire che il loro ruolo e la loro funzione non siano marginali, ma di concreta collaborazione.
Già il D.P.R. n. 416/74 ha segnato l’avvio della partecipazione dei genitori e degli studenti nella gestione della scuola, ritenuta a ragione una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civile.
Anche le Linee di indirizzo ministeriali sulla partecipazione dei genitori e sulla corresponsabilità educativa (Nota 22 novembre 2012 prot. n. 3214) sottolineano che gli insegnanti e i genitori, nonostante la diversità dei ruoli e la separazione dei contesti di azione, condividono sia i destinatari del loro agire, i figli/alunni, sia le finalità dell’agire stesso, ovvero l’educazione e l’istruzione in cui scuola e famiglia operano insieme per un progetto educativo comune.
Poiché le famiglie sono tra gli interlocutori privilegiati con i quali aprire un confronto critico su valori, finalità, scelte formative e quant’altro riguarda la vita della scuola, diventa, quindi, necessario diffondere da parte della scuola la cultura della partecipazione attiva dei genitori alla corresponsabilità educativa, in modo da favorirne la condivisione nel corso dell’intero anno scolastico.
Ma occorre anche che i genitori comprendano l’importanza di porsi al fianco della scuola e di collaborare costantemente con docenti e dirigente e che non è utile a nessuno delle due parti rivolgersi ai docenti soltanto nei momenti cruciali di fine trimestre/quadrimestre esclusivamente per avere informazioni circa l’andamento scolastico del figlio.
Il primo passo di un’alleanza scuola-famiglia, fondamentale per la crescita umana e culturale del figlio-alunno, è, pertanto, quello di costruire un sano e proficuo rapporto attraverso attività costanti di informazione e di condivisione della proposta progettuale educativa e didattica.
A tal proposito una funzione importante ricopre il Comitato Genitori, che rappresenta un valore aggiunto nelle scuole che lo hanno introdotto, perché favorisce un reale e concreto coinvolgimento dei genitori nella vita scolastica.
È consentito il voto a distanza, ma a condizione che vi sia la disponibilità di strumenti telematici idonei a consentire la comunicazione in tempo reale e il collegamento simultaneo fra tutti i partecipanti.
Inoltre le strumentazioni e gli accorgimenti adottati devono garantire la massima riservatezza delle comunicazioni e consentire a tutti i partecipanti l’esercizio del diritto di voto, tutelando i principi di segretezza e libertà.
In assenza di tali condizioni le elezioni devono essere svolte in presenza, osservando le disposizioni del decreto legge 111/2021 come convertito dalla legge133/ 2021 e le indicazioni fornite dal Comitato Tecnico Scientifico presso il Dipartimento della Protezione Civile, finalizzate alla tutela della salute e della sicurezza dei componenti dei seggi elettorali e dei cittadini aventi diritto al voto.
Le elezioni per il rinnovo dei consigli di circolo/istituto scaduti per decorso triennio o altre causa e, ove previsto, eventuali elezioni suppletive, seguono la procedura ordinaria, secondo quanto previsto nel titolo III dell’O.M. 215/1991.
La data è definita dal Direttore generale di ogni Ufficio Scolastico Regionale, pur con alcuni vincoli: le votazioni devono avere luogo entro e non oltre domenica 28 e lunedì 29 novembre 2021 ed essere effettuate in un giorno festivo dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e il giorno successivo dalle ore 8.00 alle ore 13.30.
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