Questa è la fase della formazione degli organici 2020/2021, dove alcuni docenti di strumento musicale delle scuole secondarie di I grado chiedono l’applicazione della normativa vigente per evitare squilibri in organico.
Formazione classi di strumento musicale
Pare non siano chiari ancora i criteri da osservare per la formazione delle classi di strumento musicale nelle secondarie di 1° grado (scuole medie). Si tende infatti, a voler soddisfare il più possibile le preferenze indicate dalle famiglie (spesso condizionate e male informate) all’atto della preiscrizione creando inevitabilmente uno squilibrio numerico e quindi organico. Così facendo viene disattesa la normativa che più volte chiarisce che le preferenze delle famiglie sono puramente indicative ma non vincolanti e che le classi di strumento si formano allo stesso modo delle classi in generale.
Organici equamente ripartiti
Il DM 201/99 che regola il funzionamento dei corsi ad indirizzo musicale, fa esplicito riferimento a classi unitarie, equamente ripartite. Nella creazione dell’Offerta Formativa, certamente si deve tener conto dell’utenza e del territorio, ma, altrettanto chiaramente, non si possono avanzare pretese singole né personalizzazioni.
Peraltro, un numero sproporzionato di alunni per classe non è didatticamente corretto e va a compromettere inevitabilmente gli stessi organici provinciali che sono determinati dal Provveditore agli Studi dopo averli visitati ed elaborati.
A tal proposito giova ricordare la nota 1391 del 18 febbraio 2015 della Direzione Generale degli ordinamenti, in risposta ad uno specifico quesito dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, nel quale si chiedeva se fosse corretta la prassi in alcune SMIM di “sparpagliare” gli alunni su più classi, precisa che le norme in vigore non lasciano adito ad alcun dubbio.