Il ministero dell’Istruzione ha reso nota la dotazione organica per l’anno scolastico 2022-2023, diramando apposita nota e schema di decreto interministeriale. Viene così rimodulato, per l’a.s. 2022/23, il complessivo fabbisogno di personale docente con indicazione di quello da destinare all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria per le classi quinte, nel limite delle risorse finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e a invarianza di dotazione organica complessiva vigente, per l’a.s. 2021/22, tenuto conto di quanto indicato nel PNRR in tema di denatalità.
NOTA ORGANICI
SCHEMA DI DECRETO INTERMINISTERIALE
Cosa può cambiare? Innanzitutto è bene chiarire che si tratta di stime. In secondo luogo il ministero avverte che il presente decreto è inviato al controllo preventivo dell’Ufficio Centrale del Bilancio, per il prescritto parere contabile, e alla Corte dei Conti, per il controllo di legittimità, come previsto dalla vigente normativa.
L’organico non cambia di molto
La nota ministeriale chiarisce che la dotazione di organico non cambierà di molto rispetto all’anno scolastico passato. Il ministero infatti prevede solo gli incrementi già fissati come segue:
- l’aumento di 291 posti comuni, a livello nazionale, risultanti dall’incremento di 441 posti di insegnante tecnico pratico e dal decremento di 150 posti per docenti laureati, in attuazione dell’ultimo anno della Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale, come previsto dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61;
- l’aumento dei posti di sostegno, nella misura di 11.000 posti aggiuntivi, ai sensi dell’art. 1, commi 960, della legge 30 dicembre 2020, n.178.
Non subiscono invece variazioni i posti dell’adeguamento alle situazioni di fatto e i posti di potenziamento.