Se nella scuola primaria a settembre si piangerà, nella superiore non si riderà di certo: i tagli investiranno anche quest’ordine di scuola dove si prevedono circa 9mila posti in meno.
Se ci riferisce ai valori assoluti le regioni più colpite saranno Sicilia, Campania, Lazio e Puglia.
Ma la riduzione viene rapportata all’organico attuale, le cose cambiano.
In termini percentuali il taglio più pesante lo subirà la Basilicata dove la riduzione sarà del 7%. In Sicilia il taglio sarà del 6% e in Umbria del 5,5%.
Anche nelle superiori, come nella primaria, le riduzioni saranno maggiori nelle regioni in cui si prevede un calo della popolazione scolastica.
Tra l’altro le recenti norme sull’apprendistato, considerato valido a tutti gli effetti per assolvere l’obbligo di istruzione, potrebbero contribuire in modo significativo alla diminuzione degli alunni iscritti al primo anno della secondaria di secondo grado.
Così come contribuirà anche l’aumento di bocciature al termine del primo ciclo di istruzione che sembra ormai un dato costante.
In questa tabelle (si tratta di una nostra elaborazione) forniamo il dato sulle riduzioni di cattedre nelle superiori previste per il 2011/2012.
Abruzzo
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255
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Basilicata
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194
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Calabria
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532
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Campania
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1053
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Emilia Romagna
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315
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Friuli
|
192
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Lazio
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1029
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Liguria
|
178
|
Lombardia
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890
|
Marche
|
285
|
Molise
|
63
|
Piemonte
|
468
|
Puglia
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909
|
Sardegna
|
354
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Sicilia
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1216
|
Toscana
|
386
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Umbria
|
173
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Veneto
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541
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