Sulla progressiva riduzione dell’organico dei dirigenti scolastici interviene l’Anp di Giorgio Rembado che fa osservare come dai 10.742 posti del 2007/2008 si sia passati a 8.003 (8.017 se si contano anche le scuole di lingua slovena) del 2012/2013.
Il sindacato di Rembado mette in evidenza che il prossimo anno scolastico le 1.118 scolastiche sottodimensionate “saranno affidate in reggenza ad altrettanti dirigenti o provvisti di incarico dirigenziale triennale o mediante incarico annuale a dirigenti in esubero rispetto all’organico regionale”.
“I dirigenti delle scuole italiane – sottolinea l’Anp – stanno sopportando un aumento incredibile di carichi di lavoro e di responsabilità. Basti dire che rispetto all’anno scolastico 2007-2008 il numero dei punti di erogazione del servizio è rimasto invariato, che la popolazione scolastica è la stessa, se non aumentata, mentre l’organico dei dirigenti è passato da 10.742 a 8.003 con un decremento di 2.739 posti pari al 25,5%”.
Questi i dati forniti dall’Anp
|
organico
|
diff.
con
2007-08
|
diff.
in %
|
2007-2008
|
10.742
|
|
|
2008-2009
|
10.729
|
-13
|
-0,1
|
2009-2010
|
10.407
|
-335
|
-3,1
|
2010-2011
|
10.341
|
-401
|
-3,7
|
2011-2012
|
10.195
|
-547
|
-5,1
|
2012-2013
|
8.003
|
-2.739
|
-25,5
|
Come si può facilmente intuire anche in questo caso la distribuzione dei tagli non è affatto uniforme
Su 2.739 posti, infatti, 1.575 sono quelli che si sono persi nelle regioni del sud, 628 nelle regione del centro e 536 al nord.
I “record” estremi riguardano le solite regioni:in Campania la riduzione è di 436 posti, in Emilia-Romagna è di 46; in termini percentuali si va dal 54% del Molise all’8% dell’Emilia.