Con una lettera firmata dai 4 segretari nazionali, Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola e Snals chiedono al ministro Mariastella Gelmini di essere urgentemente convocati per poter approfondire le questioni che già erano state esaminate nel corso dell’incontro del 10 giugno scorso.
Ai 4 sindacati preme infatti chiarire 3 punti in particolare: organici del personale docente e ata, assunzioni a tempo indeterminato e misure straordinarie per il personale precario.
“L’urgenza – si legge nella lettera indirizzata al Ministro – è motivata dal diffuso disagio che le nostre strutture territoriali ci segnalano in ordine alle pesanti ricadute che le riduzioni di organico potranno comportare sulla programmazione delle attività e sulla funzionalità delle scuole; a ciò si aggiunge la preoccupazione per ulteriori ritardi nella definizione degli adempimenti relativi alle assunzioni, che potrebbero compromettere il regolare avvio dell’anno scolastico”.
L’iniziativa assume un particolare significato, soprattutto se si pensa che dopo lo sciopero del 30 ottobre le iniziative unitarie dei sindacati della scuola si contano sulle dita di una mano.
“In effetti – ci dice il segretario nazionale di Flc-Cgil Mimmo Pantaleo – è molto importante che su alcuni temi ci sia un comune sentire fra le diverse organizzazioni”.
“D’altronde – prosegue Pantaleo – questa iniziativa era inevitabile: i 5mila tagli sull’organico di fatto, che pareva potessero essere evitati, ci sono tutti; sulla questione delle nuove assunzioni non si muove nulla e il nuovo anno scolastico si aprirà nella confusione più totale. E neppure sui cosiddetti contratti di disponibilità per i precari, annunciati dal Governo, si sa qualcosa di preciso”.
“Insomma – conclude Pantaleo – non si poteva più continuare a sedersi a tavoli di carattere tecnico. A questo punto abbiamo deciso unitariamente di chiedere un incontro politico con il Ministro perché è dal Governo e dalla politica che devono arrivare risposte chiare”.