Il 2023 è appena iniziato ma è già tempo di pensare al prossimo anno scolastico. E la situazione in alcune realtà non è rosea. Ad esempio in Lombardia c’è l’allarme lanciato dalla Flc Cgil in base ai dati che arrivano dai pensionamenti e dai docenti attualmente presenti in graduatoria. A fronte di poco più di 1000 maestri che dovrebbero dare l’addio alle cattedre, ci sono solo 95 docenti presenti in graduatoria (dopo il concorso 2020) per reclutare 1500 insegnanti circa, mentre le precedenti graduatorie sono esaurite.
Il fatto è che per svolgere un altro concorso ordinario non ci sarebbero i tempi e non è possibile utilizzare le graduatorie stilate sulla base del concorso straordinario. Il rischio che ne consegue è che ci sia bisogno di oltre mille supplenti in più alle elementari per coprire i pensionamenti.
Come spiega il segretario regionale della Flc Cgil Lombardia Tobia Sertori a ‘Repubblica’ il problema supplenti è annoso, contando i quasi 35mila precari di quest’anno (la ricerca si è protratta fino al 31 dicembre, dopo sono le singole scuole a dover provvedere). Per questo bisogna provvedere in tempo per il nuovo anno scolastico.