“Mentre tra Miur e Mef è in corso il consueto braccio di ferro sul numero di posti per il passaggio dall’organico di fatto a quello di diritto, migliaia di docenti potrebbero dover rinunciare ancora una volta alla stabilizzazione. A causa di questo clima di incertezza che ancora aleggia sulle dotazioni organiche, il prossimo anno scolastico rischia di iniziare senza tutti i necessari docenti nelle classi. Le promesse fatte dal passato governo Renzi per arrivare ad un organico dell’autonomia stabile, dunque, si dimostrano inconsistenti rispetto alla realtà dei fatti”. È quanto afferma la Gilda degli Insegnanti commentato l’esito dell’incontro avvenuto ieri a viale Trastevere tra sindacati e Amministrazione.
“La richiesta avanzata inizialmente dal Miur – spiega la Gilda – era di 25.000 posti, ma il Mef sarebbe disposto ad autorizzarne soltanto 9.600, comprensivi dei 2.200 dei licei musicali e dei circa 2.000 di sostegno. Nonostante le reiterate sollecitazioni da parte della ministra Fedeli, i posti potrebbero aumentare al massimo fino ai 12.000/13.000. In ogni caso – sottolinea il sindacato – questi posti non sono aggiuntivi sul totale, ma verranno detratti dall’organico di fatto che rimane fermo a 30.262 posti senza il sostegno. Rispetto a tutto ciò, esprimiamo una valutazione molto negativa”.
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