Quali novità sull’organico del personale educativo e degli insegnanti di religione per l’a.s. 2022/2023?
Educatori
Il ministero ha comunicato che per l’a.s. 2022/2023 l’organico degli educatori prevedrà 2.297 posti.
La sigla sindacale FLC CGIL fa notare che si tratta di un solo posto in più rispetto all’anno precedente, a fronte di un aumento di 75 convittori/convittrici e 711 semiconvittori/semiconvittrici: “Evidente che un solo posto aggiuntivo non può rispondere alle esigenze delle attività delle istituzioni educative,” il commento del sindacato di Francesco Sinopoli.
Quali criticità sul fronte degli educatori?
La FLC segnala:
- verificare le possibilità di attivare per il personale educativo l’organico di adeguamento alle situazioni di fatto e l’organico potenziato, dal momento che il calcolo dei posti è fermo al 2009;
- rivedere i criteri per la stabilizzazione del personale educativo che oggi si limita alla mera compensazione dei posti liberati dai pensionamenti, a fronte di una crescente disponibilità di posti vacanti in organico di diritto: dopo i movimenti della mobilità residuano oggi 425 posti vacanti e disponibili, circa 100 in più rispetto allo scorso anno;
- attivare percorsi abilitanti e concorsuali per il personale educativo: l’ultimo concorso risale al 1999 e non sono mai stati attivati né TFA né PAS specifici;
- superare i limiti posti dall’art. 20 del DPR 81/2009 per la definizione dell’organico, oggi fortemente penalizzanti;
- superare i limiti di differenziazione fra istitutori ed istitutrici: si tratta di un anacronismo che mortifica la professionalità del personale educativo.
Personale IRC
Relativamente agli insegnanti di religione cattolica, sono 17.023 i posti in organico di diritto con la contrazione di circa 50 posti rispetto all’anno precedente, in prevalenza collocata tra scuola dell’infanzia e primaria a causa del calo delle iscrizioni.
Delle criticità della situazione riguardante gli IRC ha parlato il nostro direttore Alessandro Giuliani. Guarda l’intervista a Orazio Ruscica, segretario nazionale Snadir e neo presidente nazionale della Federazione Gilda-Unams.