Come riporta Cisl Scuola oggi, 2 maggio, è stata inviata a tutte le istituzioni scolastiche una nota, a firma dei capi diparimento Istruzione e Risorse del MIM, con la quale si comunica l’avvenuta approvazione del decreto legge, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, con cui, rese disponibili le risorse necessarie, è autorizzata la stipula di contratti fino al 15 giugno per il personale ATA già titolare di contratti scaduti il 15 aprile. Si tratta come è noto dei contratti legati all’attuazione dei progetti PNRR e Agenda Sud.
La nota comunica alle scuole che sono stati resi disponibili le funzionalità SIDI per la gestione dei contratti, che vanno gestiti naturalmente come contratti ex-novo, ancorché riguardanti il personale già titolare di contratto fino al 15 aprile. Qualora gli interessati non intendano accettare il nuovo contratto, si potrà coprire il posto lasciato libero con altra assunzione a tempo determinato attingendo dalle graduatorie di istituto.
La nota, mentre è perentoria nello stabilire la data di scadenza dei nuovi contratti (15 giugno), secondo il sindacato guidato da Ivana Barbacci non lo è altrettanto nel definire una data di inizio; pertanto, ferma restando la possibilità di procedere sin d’ora al rinnovo dei contratti, nulla impedisce di tener conto di eventuali esigenze del lavoratore, compreso il caso in cui abbia in corso una supplenza breve accettata dopo il 15 aprile; in tal caso si ritiene che possa essere concordata col lavoratore la data di effettiva presa di servizio, dalla quale ovviamente decorrerà il nuovo contratto con scadenza 15 giugno.
Anche se la circolare non precisa da quando le scuole possono far decorrere i contratti, secondo Flc Cgil tale decorrenza non può che essere immediata. “Questo modo di procedere da parte del Ministro”, continuano, “ha avuto ed ha delle conseguenze negative sul personale interessato. Infatti esso è stato privato di un mese di stipendio e di un mese di punteggio”.
La Flc Cgil chiederà, con appositi emendamenti al Decreto legge in fase di conversione in legge, che i contratti, innanzitutto, vengano prorogati fino al 30 giugno, “anche perché le scuole e le segreterie non cesseranno certo l’attività con il termine delle lezioni, anzi! E, in secondo luogo, che si riconosca la validità giuridica dei contratti a partire dal 16 aprile 2024”, continuano dal sindacato guidato da Gianna Fracassi.
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