Qualora il personale ATA interessato rinunci all’incarico relativo all’organico aggiuntivo Pnrr e Agenda Sud, resta salva la possibilità per le istituzioni scolastiche di attingere alle graduatorie di istituto.
Il chiarimento è contenuto nella nota 3378 inviata alle scuole in data 2 maggio, riguardante i contratti di collaboratore scolastico scaduti il 15 aprile scorso.
La nota richiama il decreto-legge, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, con il quale, stanziando ulteriori risorse, si autorizzano le istituzioni scolastiche alla stipula di contratti fino al 15 giugno nei confronti dei medesimi collaboratori scolastici in scadenza alla data del 15 aprile 2024.
Nel momento in cui scriviamo, non è chiara la decorrenza dei contratti: la nota non ne fa cenno, mentre un comunicato del Ministero dice che “i lavoratori interessati potranno essere riassunti a partire dal 2 maggio con scadenza al 15 giugno”.
E se il personale interessato avesse nel frattempo accettato un’altra supplenza, magari di durata inferiore?
Altro aspetto che la nota non affronta è: le scuole devono o semplicemente possono sottoscrivere i contratti?
Quel che è certo è che in prima istanza si debbano riconvocare gli stessi collaboratori il cui contratto è scaduto a metà aprile.
In questo clima di incertezza, molte scuole stanno attendendo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale ed eventuali ulteriori indicazioni.
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