Come abbiamo scritto, il prossimo lunedì, 15 aprile, scadranno i contratti di migliaia di collaboratori scolastici, assunti nell’ambito del PNRR e Agenda Sud.
A fine dicembre l’ultima proroga, dopo la scadenza fissata per lo scorso dicembre. Si tratta dei contratti richiesti a ottobre dalle scuole, che in base alle proprie esigenze potevano scegliere tra il profilo di collaboratore scolastico e quello di assistente amministrativo o tecnico.
Successivamente, alle scuole ricomprese nella cosiddetta “Agenda Sud” era stato consentito di attivare un ulteriore incarico a tempo determinato, anch’esso di durata fino al 31 dicembre, sempre con possibilità di scegliere tra il profilo di collaboratore e quello di assistente amministrativo o tecnico. Due diversi e nuovi interventi normativi hanno previsto la possibilità di proroga di questi seimila contratti, con modalità differenti a seconda che si tratti di incarichi conferiti a collaboratori scolastici o a personale amministrativo e tecnico.
Organico aggiuntivo Ata Agenda Sud e Pnrr, ancora nessuna novità: sindacati e precari sul piede di guerra
Al momento, quindi, siamo a ridosso di questa scadenza, e al momento non ci sono novità su una eventuale proroga. I sindacati sono in fermento: la segretaria generale della CISL Scuola, Ivana Barbacci, ha chiesto di aggiungere questo obiettivo al decreto Pnrr; Flc Cgil ha proclamato lo stato di agitazione e ha chiesto la proroga fino a giugno e poi fino a tutto il 2026.
Nel frattempo alla nostra redazione sono arrivate moltissime lettere di protesta che denunciano la condizione di molti precari che al momento sono in trepidante attesa di novità. Questi ultimi, molti dei quali si sono trasferiti lontano dalle famiglie per intraprendere questi incarichi, si rivolgono con amarezza direttamente al Governo Meloni chiedendo la proroga affinché l’organico aggiuntivo diventi strutturale.
Molti di essi si sono organizzati in un vero e proprio “Comitato per la proroga dei contratti Pnrr e Agenda Sud dei collaboratori scolastici del Ministero dell’Istruzione e del Merito”.