Mentre il Ddl Scuola è in esame al Senato, il governo tira dritto per la sua strada e scatena vibranti polemiche.
Come rivela, in una nota il segretario della Flc Cgil, Domenico Pantaleo, il 3 giugno scorso, al Miur, si è svolta una riunione per dare applicazione alla stessa riforma sulla parte che riguarda l’organico potenziato. E’ stata data l’indicazione agli uffici regionali scolastici di rilevare i fabbisogni di organico per aree omogenee di attività, relative classi di concorso e per ambiti territoriali. Dopo quell’incontro sono state emanate circolari da parte di alcuni uffici regionali per chiedere ai dirigenti scolastici, previa pronuncia dei collegi dei docenti e sulla base di una scheda di rilevazione, di evidenziare le richieste di organico potenziato sulla base di quanto previsto nel DDL.
E infatti il 4 giugno ecco una circolare dell’USR Abruzzo, a firma del direttore generale dott. Ernesto Pellecchia, in cui si invitano i dirigenti scolastici a convocare con estrema urgenza i collegi dei docenti e i consigli d’Istituto per deliberare la proposta dell’organico potenziato da inviare al Miur entro e non oltre il 20 giugno. Il Ddl scuola non è ancora legge, e già, dunque, si procede ad avviare la formazione dell’organico funzionale delle scuole.
Successivamente, lo stesso Ufficio regionale scolastico, ha annullato il provvedimento con un’ulteriore circolare, così come rivela la Gilda degli Insegnanti che accoglie con soddisfazione il ritiro della circolare: “Resta grave l’iniziativa, del tutto illegittima, del Miur di impartire disposizioni attuative riguardanti una materia attualmente oggetto di un processo legislativo”, afferma il segretario Rino Di Meglio.
Il segretario della FLC Cgil, Pantaleo, giudica l’accaduto “gravissimo” del quale il Miur dovrà rispondere in Parlamento, avendo notizie di numerose interrogazioni parlamentari già depositate. “Non è possibile che mentre è in corso la discussione sul Ddl – aggiunge Pantaleo – il Miur illegittimamente e peraltro appesantendo inutilmente il lavoro delle scuole faccia finta che il disegno di legge sia stato approvato”
Anche il M5S è andato giù pesante e aveva minacciato un esposto: “Renzi e Giannini fanno uso e consumo delle istituzioni con la stessa prepotenza dei regimi dittatoriali – denunciano i grillini -. Al di là delle frasette concilianti che il governo continua a spargere sul Ddl Scuola, alle quali ormai non credo più nessuno, gli atti che mette sul tavolo vanno sempre nella direzione opposta: tira dritto e se ne infischia di regole, confronto e dialogo”.
Dello stesso avviso anche Fabrizio Bocchino, senatore del Gruppo Misto, che in una nota afferma: “Tutto questo è lesivo delle prerogative parlamentari derivanti direttamente dal dettato costituzionale. Uno schiaffo a quanti ancora sono al lavoro sul provvedimento e a centinaia di migliaia di insegnanti che hanno ampiamente manifestato il loro dissenso sul ddl “Buona Scuola”. La decisione del Miur di “invitare” le scuole a definire al più presto i propri organici dell’autonomia rischia di creare all’interno delle istituzioni scolastiche pesanti polemiche e inoltre, non è ancora noto, però, come stiano procedendo gli altri uffici scolastici regionali.
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