Molti docenti stanno facendo i conti delle disponibilità dei posti, ai fini delle varie fasi della mobilità. Il fatto che questo sia considerato, anche dagli stessi sindacati, l’ultimo anno in cui sarà possibile trasferirsi o fare passaggio su una scuola, determina una certa ansia spasmodica di sapere quante cattedre libere ci sono in un dato ambito territoriale e soprattutto dove sono state concessi i posti di potenziamento.
I calcoli sulle disponibilità per il 2016/2017, fatti dai diretti interessati alla mobilità, tiene conto della distribuzione degli organici di potenziamento attuata nell’anno scolastico in corso.
Ma questo modo di calcolare le disponibilità dei posti, è corretto? Possiamo dire, ascoltati alcuni funzionari degli uffici scolastici provinciali, che la distribuzione dei posti di organico di potenziamento su base regionale e la successiva distribuzione, nel caso della scuola secondaria, per classi di concorso sta subendo delle modifiche. Senza alcun dubbio varierà la distribuzione della dotazione organica sugli ambiti e di conseguenza sulle scuole.
Quindi se per esempio nel 2015/2016, un dato comune X di un dato ambito territoriale, aveva assegnati 10 posti di potenziamento di A019 (Discipline giuridico economiche) e 6 posti di A037 (Storia e Filosofia), questo si potrebbe non verificare per l’anno scolastico 2016/2017. Infatti in alcune province si sta verificando il rimescolamento delle carte, per cui i 10 posti di A019 assegnati nel dato comune X diventano 7, mentre quelle di A037 diventano 9.
Il saldo totale fa sempre 16, ma con un saldo negativo di 3 posti per A019 e uno positivo di 3 posti per A037. Per la legge della compensazione i tre posti persi della classe di concorso A019 saranno acquisiti in altro ambito o in altro comune dello stesso ambito, stessa cosa vale per tutte le altre classi di concorso. Per esempio nell’ambito di Bologna sono state tolte, rispetto al 2015/2016, 7 posti di A049, questi 7 posti sono stati redistribuiti su base regionale 2 a Ferrara, 4 a Modena e 1 a Forlì. Quindi come si vede da questi esempi, anche se il saldo finale dei posti disponibili, resterà sempre uguale a livello regionale, la distribuzione territoriale dei posti dell’organico dell’autonomia, sta invece subendo delle trasformazioni. Di fatto si stanno cambiando le carte in tavola sull’organico dell’autonomia e i conti fatti da chi aspira al trasferimento, sono stati fatti senza l’oste.
Tuttavia gli organici e le disponibilità della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, sono stati ormai assegnati. Infatti l’organico assegnato alla singola istituzione scolastica è quello risultante al SIDI al 28 maggio 2016, data fissata dal MIUR per la chiusura delle relative funzioni, adesso si sta operando a terminare gli organici delle scuole di secondo grado, la cui chiusura al SIDI è prevista per domani 8 giugno. Resta evidente che prima di fare ogni calcolo e ogni previsione, è bene conoscere gli organici reali, senza fare i calcoli su quelli dell’anno scolastico passato.
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