Categorie: Politica scolastica

Organico di fatto inadeguato e forse decurtato dal potenziamento

Siamo alle solite! L’organico di fatto si riduce ad una pura questione contabile ed economica, anziché di vero e proprio fabbisogno delle singole scuole.

Intanto i numeri dell’organico di fatto sono bugiardi e tendenziosi, in quanto inglobano i tantissimi spezzoni, per cui non è stato possibile creare cattedre orario esterne, dell’organico di diritto. Infatti il Miur parla di 30.262 posti di organico di fatto autorizzati dal MEF, dimenticandosi di dire con estrema chiarezza che 28.405 posti sono gli spezzoni già approvati in organico di diritto.
Quindi l’organico di fatto vero e proprio è composto da poco più di 1500 posti, distribuiti, senza una logica di fabbisogno, su tutti gli ordini di scuola e sull’intero territorio nazionale.
Non si comprende, perché il Miur non lo ha spiegato, quali siano stati i criteri con cui verrà distribuito l’organico di fatto. Infatti in alcune regioni dove c’è un notevole incremento di alunni, corrisponde una riduzione dell’organico di fatto, mentre in altre in cui c’è diminuzione di studenti si mantiene o si aumenta la quota dei posti. Inoltre potrebbe accadere che cattedre composte in parte con spezzoni in organico di diritto, verranno retribuite, nel caso di incarichi di supplenza, fino al 30 giugno 2017.
Da quanto è dato sapere, ma ancora non è ufficiale, per l’ufficialità attendiamo di conoscere la circolare sugli organici di fatto, quei posti aggiuntivi assegnati a scuole dove per la stessa classe di concorso esistono posti di potenziamento, non potranno avere assegnate risorse professionali aggiuntive.
Per capire cosa intendiamo dire, facciamo un esempio specifico: “Se in una scuola c’è un posto di potenziamento nella classe di concorso X e in organico di fatto della stessa si venisse a creare un posto per la stessa classe di concorso X, su tale posto non potrebbe essere fatta un utilizzazione o un’assegnazione provvisoria, o ancora un incarico di supplenza, ma bensì sarebbe ricoperto dal docente assegnato al potenziamento”.
Quanto detto sarebbe stato comunicato dal Miur ai dirigenti di USR e ATP, ma si attende chiarimento ufficiale. Se così fosse, sarebbe gravissimo perché molti posti dell’organico dell’autonomia andrebbero a decurtare e non di poco il già misero organico di fatto. Speriamo in una smentita di questa indiscrezione, nella speranza che i posti aggiuntivi dell’organico di fatto siano veramente “aggiuntivi”.
Alla luce di quanto abbiamo detto, l’esodo dei docenti della fase C della mobilità potrebbe essere un’amara ed inevitabile conseguenza.

Lucio Ficara

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