Il direttore della Tecnica della Scuola, Alessandro Giuliani, nel consueto appuntamento podcast di radio Cusano, è intervenuto sul tema della denatalità, dichiarando: “Un trend costante che ora inizia a farsi sentire in maniera preponderante nelle classi. Abbiamo avuto negli ultimi 4 o 5 anni un calo di iscrizioni di circa 50 mila ragazzi, poi nell’ultimo biennio abbiamo raggiunto i 70mila e oggi arriviamo addirittura ai 120 mila alunni in meno. Il paradosso è che non stiamo sfruttando questo contesto per ridurre il numero di alunni per classe, in quanto tutto ciò che regolamenta la formazione delle classi, specie alle superiori, continua a fare riferimento alla legge 133 del 2008, la famosa legge sul dimensionamento, del Governo Berlusconi, firmata dall’allora ministra Maria Stella Gelmini”.
“Sul piano pratico, della didattica, non ci saranno ripercussioni positive – spiega il direttore – nel Def non si è colta questa opportunità”.
E continua: “Nei prossimi anni avremo un ulteriore ribasso delle iscrizioni, eppure il Governo ha deciso di ridurre le spese, il che significa che non verrà mantenuto l’attuale organico come fatto quest’anno, ma ci avvieremo verso una riduzione dell’organico negli anni a seguire. Avremo meno insegnanti e dunque il rapporto alunni-docenti resterà più o meno uguale e decine di migliaia di docenti in servizio perderanno la loro titolarità. Tutto questo doveva essere gestito meglio, ma le priorità evidentemente sono altre”.
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