Categorie: Politica scolastica

Organico funzionale: a quando le norme di legge?

Il “dibattito” che si sta sviluppando sulla questione dell’organico funzionale presenta aspetti francamente poco comprensibili. Molti si affannano a spiegare che con l’organico funzionale si risolveranno i problemi della copertura delle assenze (soprattutto di quelle di durata medio-breve) dei docenti titolari.  Altri teorizzano che con esso si potrà affrontare in modo più razionale anche il problema degli esoneri dei vicepresidi (ma allora perché non anche di quelli legati ai distacchi sindacali?). Altri ancora sono impegnati a fare i conti su quanto l’organico funzionale farebbe risparmiare e così via.

A noi pare però che, per il momento, il punto centrale sia molto più sottile. Non va dimenticato, infatti, che – per adesso – il piano “Buona Scuola” (e con esso il capitolo decisivo dell’organico funzionale) è ancora un progetto sulla carta (diciamo che non è neppure uno studio di fattibilità ma un semplice progetto preliminare) che per diventare realtà necessiterebbe di non pochi passaggi istituzionali.
Per ora le uniche cose certe sono quelle scritte nella bozza della legge di stabilità che, fino a prova contraria, prevede il taglio degli organici ATA e la cancellazione delle supplenze brevi e brevissime (particolarmente pesante appare la norma che impedisce di nominare un supplente nel primo giorno di assenza del titolare: come si potrà risolvere il problema nelle scuole dell’infanzia e in molte scuole primarie non è ancora dato di capire).
Per quanto se ne sa, nella legge di stabilità non c’è invece il benché minimo accenno al tema dell’organico funzionale e quindi c’è davvero il rischio di un “disallineamento” normativo con conseguenze difficilmente immaginabili.
Per esempio, le disposizioni sulle nomine delle supplenze, così come sono scritte ora, dovrebbero entrare in vigore contestualmente alla pubblicazione della legge sulla Gazzetta Ufficiale e cioè in assenza di qualsivoglia forma di organico funzionale.
E poi, soprattutto, quando e come si inizieranno ad assumere iniziative legislative per dare avvio all’organico funzionale?  Nessuno, per ora, ha ancora dato una mezza risposta a questo problema assolutamente decisivo e ineludibile.
Forse è arrivato il momento in cui il ministro Giannini incominci a dare qualche spiegazione seria perché altrimenti si continuerà a parlare solamente di aria fritta.

 

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Bonaccini diventa europarlamentare, l’ex sottosegretaria Ugolini vuole subentrare alla presidenza dell’Emilia Romagna (col centro-destra?)

C’è anche Elena Ugolini tra i candidati alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, dopo il decennio…

19/07/2024

Autonomia differenziata con 20 scuole diverse, l’Italia si spacca? Al via raccolta firme pro referendum: strada lunga ma Conte e i sindacati ci credono

A un mese esatto dalla approvazione della Legge 86/24 sull’autonomia differenziata, il Governo, capitanato del…

19/07/2024

Campania: abolito l’obbligo del certificato medico per il rientro scuola dopo cinque giorni di malattia

Il Consiglio regionale della Campania ha eliminato l'obbligo del certificato medico per il rientro a…

19/07/2024

Tfa Sostegno, troppi posti vuoti per infanzia e primaria: la denuncia dell’università di Genova

Un problema crescente nella scuola dell’infanzia e primaria in Liguria: ci sono più posti disponibili…

19/07/2024

Abusi sessuali su minorenni online e in presenza: docente di religione condannato 12 anni

Un'ex professore di religione, ex diacono ed ex dipendente dell'Istituto per il sostentamento del clero,…

19/07/2024

Ingresso gratuito per docenti: Casa delle farfalle, Planetario e altri luoghi dell’Etna. Ecco come richiedere la teacher card

Sei un docente appassionato di natura, scienza e innovazione? Desideri offrire ai tuoi studenti esperienze didattiche uniche…

19/07/2024