Le organizzazioni sindacali lombarde più rappresentative del comparto scuola l’hanno denunciato lo scorso 28 luglio in una nota unitaria indirizzata all’USR ed ai gruppi consiliari del governo regionale.
FLC, CISL, UIL, SNALS e GILDA scrivono: “Con la nota prot. n. 19990 del 22 luglio 2016 il Miur ha comunicato la distribuzione e ripartizione dell’organico del personale docente per l’adeguamento degli organici alle situazioni di fatto per l’a.s. 2016/2017. Il contingente assegnato alla Lombardia risulta non solo non sufficiente per gestire le reali esigenze delle scuole della regione ma con evidenti contraddizioni rispetto ai dati della popolazione scolastica e distribuzione dei posti docenti. A livello nazionale l’organico, cosiddetto, di fatto rispetto allo scorso diminuisce di 1.192 posti. Un’operazione contabile che considera oltre la popolazione scolastica gli spezzoni orari già conteggiati nell’organico di diritto. E’ evidente, dalla tabella del Ministero, come la suddivisione dei posti per regione è slegata dal vero fabbisogno delle scuole e in una logica matematica incomprensibile nei rapporti. Nella regione Lombardia il dato della popolazione scolastica aumenta, rispetto allo scorso anno, di 5.229 alunni in controtendenza rispetto al dato nazionale negativo di meno 43.094 alunni. La ripartizione e assegnazione dei posti della dotazione organica alla Lombardia invece di aumentare, diminuisce rispetto al 2015/2016 di ben 201 posti! E’ evidente come l’organico di fatto sia inadeguato per garantire l’offerta formativa delle scuole, l’educazione degli adulti, lo sdoppiamento di classi sovraffollate, i percorsi IeFP. Se si analizzano i dati, sono evidenti le incongruenze tra le regioni sia rispetto ai più e ai meno nella differenza dei posti e all’aumento e diminuzione degli alunni rispetto allo scorso anno, che al confronto del dato finale del rapporto docenti/alunni. Infatti, la media nazionale del rapporto docenti/alunni risulta essere di 1 docente su 10,1 alunni, media ovviamente che va dalle regioni dove c’è una diminuzione della popolazione scolastica alle regioni con un aumento della stessa. Rispetto alla media nazionale la Lombardia, con un aumento di 5.229 alunni, risulta avere un rapporto docenti/alunni di 1/10,4 (più alunni meno docenti). Rispetto all’obiettivo assegnato alla nostra regione di 5.312 posti (di cui 292 per i licei musicali), chiediamo una ulteriore assegnazione di posti per garantire agli alunni l’inizio dell’anno scolastico in classi formate secondo le regole e secondo il fabbisogno del Piano dell’offerta formativa e in aule dove siano garantite le norme di sicurezza. Chiediamo ai rappresentanti politici regionali e all’ ufficio scolastico regionale della Lombardia l’impegno a sostenere la richiesta al governo di ulteriori posti per difendere il livello qualitativo e quantitativo dell’istruzione della nostra regione”.