Organico potenziato: il Miur smentisce la legge

Ma entro quando le scuole dovranno perfezionare le proprie richieste di organico potenziato? La legge dice una cosa, i tecnici del Miur un’altra.

Che il Miur non fornisca chiarimenti sulle modalità di avvio dell’organico potenziato si può anche tollerare (in regime di autonomia le scuole dovrebbero decidere senza aver bisogno dei suggerimenti provenienti dall’alto), ma che addirittura a Viale Trastevere si lavori per confondere ancora di più le idee dei dirigenti scolastici e degli organi collegiali è quanto meno discutibile.
Il problema è: ma quando è in che modo le scuole dovranno comunicare le proprie decisioni in merito all’OP? 
In una informazione contenuta in una pagina del sito del Miur (pagina peraltro molto secondaria e neppure evidenziata nella Home) si legge testualmente:  “I posti del potenziamento sono ripartiti fra le classi di concorso in base al fabbisogno di docenti, inclusi i collaboratori del dirigente scolastico, che le scuole comunicano al sistema informativo dal 21 settembre al 5 ottobre e che gli USR verificano immediatamente dopo tenendo conto delle graduatorie”.
Tutto bene, peccato che la legge 107 dica cose diverse: le scuole hanno tempo fino alla fine di ottobre per adottare il Piano triennale dell’offerta formativa che dovrà contenere anche le richieste di OP. Come potranno dunque inserire i dati nel sistema informativo già entro il 5 ottobre (anzi persino a partire dal 21 settembre)?
C’è chi argomenta che per intanto si fanno le richieste di OP e poi si approva il Piano, ma è del tutto evidente che una simile procedura sarebbe del tutto irregolare in quanto l’OP è funzionale al Piano e quindi è uno “strumento” per realizzare gli obiettivi del Piano e non il contrario.
Ma evidentemente a Viale Trastevere non hanno studiato bene la legge.
In ogni caso non sarebbe male se il Ministro o un drettore generale del Miur chiarisse questa anomalia.

Reginaldo Palermo

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