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Organico potenziato senza regole e lasciato al “fai da te”

Da quando gli oltre 50 mila posti di organico potenziato sono stati assegnati ai docenti della fase C o nel caso di differimento del ruolo a supplenti annuali, sull’utilizzo di questi docenti non esistono regole ben precise e il loro utilizzo e lasciato al fai da te.
Ci sono scuole che si sono sapute organizzare discretamente, utilizzando i docenti in organico potenziato al meglio, mentre ci sono altre scuole che invece utilizzano questi docenti al bisogno senza nessun progetto ben definito.
Il Miur sembra che abbia fatto come Ponzio Pilato, lavandosene le mani e scaricando le responsabilità direttamente sui dirigenti scolastici. Bisognerebbe invece ricordare, per un atto di onestà intellettuale, come sono andate realmente le cose sulla formazione di questo organico potenziato.

L’assegnazione alle scuole dei docenti della fase C è stata imposta dagli uffici scolastici non tenendo assolutamente conto delle richieste fatte dalle scuole, ma preoccupandosi esclusivamente di dare un posto a tutti i richiedenti, possibilmente nella prima provincia di preferenza, in base alle graduatorie del ruolo.

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Quindi una distribuzione quella fatta per l’organico potenziato, che ha tenuto conto principalmente dei parametri imposti dalla tabella 1 allegata alla legge 107/2015 (distribuzione dei posti su base regionale e di ordine e grado di scuola) e della domanda fatta dagli aspiranti in ruolo. Solo in ultima istanza si è potuto tenere conto del fatto se un dirigente scolastico aveva richiesto un docente di matematica piuttosto che di scienze motorie. In buona sostanza si è trattato di un organico formulato senza nessuna logica didattica e senza nessuna prospettiva di continuità.

Questi sono i motivi per cui un docente di diritto A019 delle scuole secondarie di secondo grado si trova a svolgere il suo anno di prova in una centralissima scuola primaria della provincia richiesta, oppure questo è il motivo per cui un docente di discipline pittoriche, che dovrebbe stare naturalmente in un liceo artistico, si trova assegnato in un liceo scientifico, o ancora un docente di latino e greco, che si insegna solo al classico, si trova in un istituto tecnico per geometri.
La domanda a cui il Miur dovrebbe rispondere è: “È normale che un docente di A019 diritto alle scuole secondarie di II grado venga valutato per l’anno di prova da un comitato valutazione di una scuola primaria?”.
Un’altra domanda a cui dovrebbe rispondere il Miur è: “è normale che ci siano docenti in organico potenziato che non hanno un orario di servizio stabile e ci sono settimane che vengono utilizzati oltre le 24 ore e altre settimane che si girano i pollici in sala professori perché non sanno cosa fare?”.
In buona sostanza possiamo dire che questo organico potenziato sembra essere senza regole e lasciato al fai da te delle scuole.

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Lucio Ficara

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