Con il piano straordinario delle immissioni in ruolo, che non riuscirà a coprire tutti i 102 mila posti preventivati, si concretizzerà, nei prossimi mesi, l’organico potenziato.
A qiesto riguardo ci sono alcune domande da porre al Miur, due sono prioritarie: “Sarà un organico che si baserà sull’effettivo fabbisogno delle scuole o più opportunisticamente sulla composizione delle graduatorie di chi ha prodotto domanda per partecipare alla fase C delle immissioni in ruolo? “ , e poi “l’organico potenziato sarà un fatto strutturale o occasionale?”.
La risposta alla prima domanda è scritta nel comma 95, in cui si dice che l’organico potenziato, stabilito dal dirigente preposto all’ufficio scolastico regionale, verrà predisposto sulla base del fabbisogno espresso dalle istituzioni scolastiche medesime, ricondotto nel limite delle graduatorie degli aventi diritto.
Ciò significa che, per agevolare al massimo le immissioni in ruolo e per evitare al massimo gli esodi fuori dalla prima provincia di preferenza, il dirigente regionale preposto alla formazione dell’organico potenziato, lo modellerà non tanto sui fabbisogni delle scuole, ma piuttosto sulle richieste dei docenti aspiranti al ruolo.
Inoltre è presumibile, vista la complicata modalità di attuazione di questo organico potenziato, che questo non vedrà la luce prima della fine di novembre o addirittura a dicembre prossimo. Visto i costi, non indifferenti, di questo organico dell’autonomia, che, secondo quanto previsto dalle legge 107/2015 al comma 201, dovrebbero essere incrementati per i prossimi 10 anni nel limite di 544,18 milioni di euro, è lecito pensare che si tratti di una riforma strutturale.
Ma sarà veramente così? Se si tiene conto del gravoso problema del rinnovo dei contratti, che, dopo la sentenza della Consulta pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 23 luglio 2015, non è più rinviabile, è molto probabile che per mancanza di risorse economiche e per la consueta e ingombrante presenza del Mef, l’organico potenziato sia destinato a scomparire nel breve o medio periodo.
Quindi purtroppo mentre l’eliminazione dell’esonero dei vicari del dirigente scolastico è un provvedimento strutturale, quello dell’organico potenziato potrebbe configurarsi come un provvedimento occasionale.
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