Il Miur, con la Nota AOODGCASIS 3681, ha indicato alle scuole che dal 10 al 15 ottobre è aperta la funzione per la la gestione del fabbisogno dell’organico di potenziamento.
Nella nota, firmata dal direttore generale Marco Ugo Filisetti, si spiega agli istituti scolastici che “la funzione consente anche di rilevare la tipologia di insegnamento e le ore di assenza dei docenti individuati come collaboratori del dirigente scolastico ai sensi del comma 83 della Legge 107. Il manuale utente dell’applicazione è disponibile alla voce “Procedimenti amministrativi -> La Buona Scuola” di questo portale”.
La nota – che non è pubblica, ma è collocata nel sito intranet dell’amministrazione scolastica – impone quondi alle scuole l’individuazione dei posti relativi al potenziamento scolastico da chiedere al Miur, al fine di attuare le attività contenute nel Piano dell’offerta formativa.
Tale richiesta, in base al comma 12 della Legge 107/2015, doveva essere inizialmente inviata entro la fine di ottobre. Il Miur, tuttavia, ha mutato le indicazioni legislative: prima ha smentito la riforma della Buona Scuola dicendo alle scuole di comunicare il fabbisogno “al sistema informativo dal 21 settembre al 5 ottobre”; poi ha spiegato, sempre agli istituti, attraverso la circolare 30549 del 21 settembre scorso, che non avrebbero dovuto indicare le singole classi di concorso di cui hanno bisogno, ma compilare dei “campi tendenzialmente corrispondenti alle aree disciplinari degli insegnamenti“.
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Nella stessa circolare del 21 settembre, il Miur ha di nuovo modificato i tempi di comunicazione dell’organico potenziato: le scuole dovranno quindi inserire nel sistema telematico le proprie richieste di organico aggiuntivo entro il 15 ottobre, sulla base di quanto indicato dai suoi organi collegiali; subito dopo, gli Usr dovranno procedere alla ripartizione dei posti alle province della regione, suddivisi anche per classe di concorso, compresi quelli di sostegno (divisi per le 4 aree nel secondo grado) entro il 22 ottobre. Successivamente, dal 12 al 20 novembre gli ATP assegneranno i posti ad ogni istituto scolastico.
Qualche giorno fa, infine, l’amministrazione centrale ha anche spostato, su richiesta dei direttori degli Usr, la scadenza di presentazione del Pof al 16 gennaio 2016. Facendo registrare qualche “mal di pancia”. Per la Flc-Cgil, ad esempio, La mancata indicazione delle classi di concorso afferenti alle diverse aree di intervento (generico il termine “tendenzialmente corrispondenti”) crea difficoltà di analisi del fabbisogno da parte delle scuole”.
E anche l’Anief ha tenuto a ricordare che “in una vera scuola dell’autonomia, la scelta delle discipline da potenziare sarebbe dovuta essere di esclusivo appannaggio dei collegi dei docenti, ai quali bisognava dare la possibilità concreta di indicare la specifica classe di concorso da assegnare al proprio istituto”.
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