I lettori ci scrivono

Orgogliosamente immeritevole…

No io non corrispondo affatto ai criteri di merito del bravo insegnante…rileggendoli ho scoperto che ahimè non ho alcuna speranza di ricevere l’agognato bonus poichè non ho alcun merito e sono una pessima docente.

Non uso ossessivamente le TIC in quanto funzionano a giorni alterni o non esistono proprio, mi sporco ancora trogloditicamente le mani e i vestiti di gesso (a volte comprato da me).

Non applico le metodologie più modaiole limitandomi a svolgere la mia noiosissima lezione frontale in modo diverso da classe in classe adottando e adattando il metodo alle diverse esigenze affinchè sia efficace…non saprei però dargli un nome trendy…flipped cooperative learning??? Boh, mi importa solo che funzioni.

Non faccio il saltimbanco per coinvolgere i sonnacchiosi e catatonici alunni reduci da estenuanti sessioni di Fortnite ma mi limito a spiegare mille volte finchè anche i banchi non hanno capito…cerco di incrociare almeno una volta quei 54 occhi per dedurre a che livello di attenzione e comprensione siamo e prendere gli opportuni provvedimenti.

Non adotto fantascientifiche metodiche inclusive se non l’obsoleta empatia e l’esperienza professionale che tentano di dare un’anima anche alla più arida mappetta concettuale, concessa solo nei casi veramente necessari e non come scorciatoia sanatoria per dribblare il problema o ospedalizzare bambini normalissimi.

Non partecipo e non propongo accattivanti progetti da marketing aziendale…mi limito a passare i pomeriggi alla ricerca di materiali e attività coinvolgenti atti a rendere la lezione meno pesante e più interattiva…semplicemente non definisco le mie iniziative con burocratiche denominazioni e corrispettivi economici …le faccio e basta, se funzionano le ripropongo altrimenti le casso.

Non sono presenzialista a tutti i corsi di (de)formazione professionale…ho fatto quelli che mi servivano per imparare cose nuove e per il resto mi fido dell’esperienza maturata in 25 anni in classe….non ho bisogno che un esperto di una scuola polo della Val d’Aosta venga a dirmi che se si dispongono i banchi a isole tutto viene meglio…peccato che le nostre aule siano così affollate e malridotte che l’unica isola possibile è quella che non c’è.

Non collaboro nemmeno alla gestione dell’azienda poichè da anni rifiuto ogni incarico gratuito o malpagato e mi limito a fare volontariamente ciò che mi piace e ritengo necessario per i miei alunni..

insomma la mia vita scolastica è noiosamente con e per la classe, un legame esclusivo che difendo con le unghie e con i denti da chiunque voglia invaderlo con iniziative di marketing aziendale…io coltivo menti non pomodori e aborro ogni sistema produttivo calato a forza su questa realtà ancora così splendidamente umana.

Pazienza se non avrò mai la mia medaglia, se sentirò ripetermi ogni giorno che sono arcaica…finora nessun mio alunno si è lamentato di me… lasciatemi fare in pace il mio immeritevole ma splendido lavoro.

Antonella Currò

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