Oggi, 21 giugno, ha inizio ufficialmente la maturità 2023 con la prima prova d’italiano, scelta a livello ministeriale e uguale, per contenuti, per tutte le scuole. Ecco quali autori sono stati proposti agli studenti ad un passo dal diploma quest’anno.
Alberto Moravia con un brano tratto da Gli Indifferenti e Salvatore Quasimodo con Alla nuova luna, parte della raccolta La Terra impareggiabile. Uno dei temi proposti ai ragazzi è l’“Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp” di Marco Belpoliti, pubblicato nel 2018 su Repubblica.
Alle ore 8.30 il ministero ha comunicato la chiave del plico telematico, disponibile a questo indirizzo https://www.istruzione.it/plicotelematico/primaprova.html
Una delle tracce di tipologia B, sul tema artistico-letterario, è un brano tratto da “Intervista con la storia” di Oriana Fallaci.
Ecco il testo del brano, riportato da Fanpage.it:
“La storia è fatta da tutti o da pochi? Dipende da leggi universali o da alcuni individui e basta? È un vecchio dilemma, lo so, che nessuno ha risolto e nessuno risolverà mai. È anche una vecchia trappola in cui cadere è pericolosissimo perché ogni risposta porta in sé la sua contraddizione. Non a caso molti rispondono col compromesso e sostengono che la storia è fatta da tutti e da pochi, che i pochi emergono fino al comando perché nascono al momento giusto e sanno interpretarlo. Forse. Ma chi non si illude sulla tragedia assurda della vita è portato piuttosto a seguire Pascal quando dice che, se il naso di Cleopatra fosse stato più corto, l’intera faccia della Terra sarebbe cambiata; è portato piuttosto a temere ciò che temeva Bertrand Russell quando scriveva: «Lascia perdere, quel che accade nel mondo non dipende da te. Dipende dal signor Krusciov, dal signor Mao Tse-tung, dal signor Foster Dulles. Se loro dicono “morite” noi morremo, se loro dicono “vivete” noi vivremo». Non riesco a dargli torto. Non riesco a escludere insomma che la nostra esistenza sia decisa da pochi, dai bei sogni o dai capricci di pochi, dall’iniziativa o dall’arbitrio di pochi. Quei pochi che attraverso le idee, le scoperte, le rivoluzioni, le guerre, addirittura un semplice gesto, l’uccisione di un tiranno, cambiano il corso delle cose e il destino della maggioranza. Certo è un’ipotesi atroce. È un pensiero che offende perché, in tal caso, noi che diventiamo? Greggi impotenti nelle mani di un pastore ora nobile ora infame? Materiale di contorno, foglie trascinate dal vento?”.
“Intervista con la storia” è una celebre raccolta di interviste, condotte tra gli anni sessanta e settanta dalla giornalista e scrittrice Oriana Fallaci, pubblicata per la prima volta nel 1974. La versione riportata nella traccia è del 1977, la stesura definitiva.
“Non riesco a escludere che la nostra esistenza sia decisa da pochi, dai bei sogni o dai capricci di pochi, dall’iniziativa o dall’arbitrio di pochi… Certo è un’ipotesi atroce. Ancor più sconsolato ti chiedi come siano quei pochi: più intelligenti di noi, più forti di noi, più illuminati di noi, più intraprendenti di noi? Oppure individui come noi, né meglio né peggio di noi, creature qualsiasi che non meritano la nostra collera, la nostra ammirazione, la nostra invidia?” Così scrive la Fallaci nella premessa a “Intervista con la storia”, come riporta Ibs.
Si tratta di interviste a tu per tu con figure che hanno segnato il corso del secondo Novecento, da Henry Kissinger a Willy Brandt, da Golda Meir a Indira Gandhi, da Arafat a Hussein di Giordania, da Nenni ad Amendola, fino a Giulio Andreotti. Tra i temi toccati nel brano, come riporta Fanpage.it, la storia e il ruolo degli uomini.
Nel brano anche un riferimento a Blaise Pascal, il fisico e matematico il cui 400esimo anniversario di nascita è stato celebrato due giorni fa, il 19 giugno, come abbiamo ricordato ipotizzando la sua presenza in una delle tracce della maturità 2023.
Nel corso della nostra diretta: “Maturità 2023, ecco i commissari esterni: tutto pronto per il via”, è intervenuta la dott.ssa Flaminia Giorda, coordinatrice della Struttura tecnica esami di Stato del ministero dell’Istruzione e del Merito, fornendo alcuni dati interessanti sull’Esame di Stato 2023.
Quest’ultima ha anticipato qualche dato relativo ai candidati: quest’anno si presenteranno alla maturità oltre 536mila studenti. Le commissioni d’esame che saranno formate saranno 14mila, per un totale di quasi 27895 classi.
Ecco le dritte della coordinatrice rivolte agli studenti qualche giorno fa: “Innanzitutto leggete con attenzione tutte le tracce in modo da poter scegliere quella che riguarda l’ambito che meglio conoscete. Poi per prepararvi in questi giorni leggete qualche buon editoriale di un quotidiano oppure testi che vi interessano: non per prevedere l’argomento della prova ma soprattutto per capire com’è il modo più giusto per argomentare e motivare le vostre idee e le vostre convinzioni”.
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