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Orientamento scuola-università all’insegna della continuità dei processi educativi

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April 09, 2025

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L’orientamento nelle sue diverse dimensioni (diffusione delle informazioni, formazione, facilitazione delle scelte e sostegno all’inserimento negli ambienti di studio e di lavoro) deve collocarsi nell’ambito delle iniziative di riforma della scuola e dell’università; ciò richiede un forte collegamento istituzionale tra scuole e università e fra queste ed altri soggetti pubblici e privati che si impegnano in processi di qualificazione professionale. Fra università e scuole negli ultimi decenni è rimasta una profonda separazione, che si sostanzia in un grave “salto” nella continuità dei processi educativi.

Questa realtà negativa appare sempre più evidente e, con l’aumento delle iscrizioni all’università, influisce pesantemente sull’alto numero di esiti negativi degli studi universitari, assieme ad altri aspetti, quali la mancanza di aggiornamento disciplinare dei contenuti insegnati e delle modalità didattiche adottate, lo scarso rapporto fra didattica e formazione e fra ricerca e insegnamento, ovvero la scarsa rilevanza delle istituzioni educative nei processi di mutamento della cultura sociale. Pertanto buone prassi di orientamento verticale scuola Università devono perseguire i seguenti obiettivi:

Obiettivi a breve termine:
1. migliorare il successo scolastico implementando le competenze e le conoscenze degli studenti;
2. orientare alla scelta post-diploma mediante una didattica orientante;
3. favorire un approccio mirato degli studenti alla scelta del corso universitario;
4. promuovere le condizioni di un impegnativo studio individuale da parte degli studenti interessati;
5. programmare la partecipazione a laboratori volti a “portare” gli studenti dentro ad innovativi contesti di studio e di ricerca.

Obiettivi a lungo termine:
1. favorire l’acquisizione delle competenze generali di base anche di tipo deduttivo per realizzare con efficacia l’inserimento nei piani di studio di opportunità mirate al successo universitario;
2. favorire l’interazione scuola superiore-università;
3. implementare la formazione professionale dei docenti della secondaria di secondo grado.