Si è svolta oggi, 30 novembre, presso l’Aula della Commissione Politiche dell’Unione europea, al Senato, l’audizione del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sulle linee programmatiche del suo dicastero.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito ha iniziato spiegando ancora una volta la sua idea di scuola, che può riassumersi in tre concetti: valorizzazione delle eccellenze, merito e vicinanza con il mondo del lavoro. Tra i vari temi toccati quello della dispersione scolastica, che il leghista ha intenzione di sconfiggere attraverso l’orientamento.
“L’orientamento è cruciale per ridurre il tasso di dispersione scolastica” – ha detto -. “In adesione al Pnrr con un mio decreto di prossima emanazione adotterò le linee guida per le scuole al fine di intraprendere azioni orientative sistematiche che avranno come perno moduli curriculari di 30 ore annuali per le classi della scuola secondaria di primo grado e le ultime tre classi della secondaria di secondo grado con l’individuazione di docenti tutor”.
La lotta contro gli stereotipi
Valditara vuole rendere quindi l’orientamento strutturale nelle scuole, anche grazie alle nuove figure che vuole introdurre. Il leghista si è anche concentrato sull’importanza di rimuovere gli stereotipi che spesso circondano alcune discipline allontanandole da alcuni studenti: basta pensare alle materie Stem, al cui studio spesso le ragazze vengono scoraggiate.
Il ministro ha completato il discorso dicendo che tutti gli adulti con i quali gli studenti si interfacciano hanno una responsabilità nei loro confronti per quanto riguarda il loro orientamento.