Agli organi di stampa, cui sono state indirizzate le lettere, anche una missiva di cui riportiamo il testo pubblicato su “VaccariNews” dove si legge: “Se state leggendo questa lettera – spiega il messaggio contenuto – significa che il nostro pesce d’aprile ha avuto successo. Per protestare contro il silenzio mediatico calato sui referendum e il mancato accorpamento degli stessi con le elezioni amministrative ci siamo dovuti inventare questo stratagemma. Abbiamo «emesso» due francobolli… per pubblicizzare il «sì» ai referendum sull’acqua e sul nucleare. Uno lo troverete incollato sulla busta ed è servito per farvi pervenire questa protesta”.
Dal Box “Approfondimenti” è possibile visionare i francobolli vidimati dalle Poste Italiane Spa.
Nei giorni scorsi, il CIIS (Coordinamento insegnanti di sostegno) aveva lanciato un appello provocatorio rivolto…
Si è rotto l’ascensore sociale. Quello che per decenni ha consentito a tanti giovani di…
Dopo la decisione della Corte di Cassazione dello scorso mese di giugno e quella di…
Domani, 19 luglio, è prevista la pubblicazione sul portale INPA del bando di concorso relativo alla…
La Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica comunica che, come negli…
Un atto di generosità ha ridato lustro a una scuola di Barolo, a Torino. Un…