Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, dai microfoni della radio web del Pd, interviene su un tema al momento congelato nel dialogo e nel confronto con Cgil, Cisl e Uil, quello sulla riforma delle pensioni che dunque potrebbe riprendere il suo corso dopo la conclusione dei tavoli tecnici che hanno messo al centro, oltre alla flessibilità di accesso alle pensioni, anche il tema dei giovani e delle donne: “Credo che il confronto debba ripartire tenendo conto del fatto che il lavoro per la donna è sempre doppio ed il riconoscimento dei percorsi che portano alla pensione dovranno includere proprio questo dato”.
“Una considerazione, quella del lavoro femminile, che abbiamo fatto già con la proroga di Opzione donna che credo dovremmo provare a rendere strutturale, o almeno pluriennale, associandolo anche ad altri strumenti che tengano conto delle condizioni in cui le persone lavorano e delle differenze indotte dai diversi lavori”.
Aggiunge inoltre, ricordando come uno dei limiti maggiori di Quota 100 sia stato proprio quello di trattare allo stesso modo condizioni di lavoro diverse tra loro e senza distinguere tra uomini e donne: “Noi invece dobbiamo tener conto della concreta condizione che ciascuno svolge e nel caso delle donne sommare il carico del lavoro famigliare che ancora grava sulle loro spalle”.
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