Sarebbero molto fondate le voci sull’imminente emanazione di una circolare ministeriale sulla questione della scheda di valutazione.
Sembra anzi che la circolare sia già pronta e solamente in attesa di essere firmata (non si sa ancora se dal capo dipartimento Pasquale Capo, dal direttore generale Criscuoli o direttamente dallo stesso Ministro Letizia Moratti).
Intanto è praticamente sicuro che la circolare ribadirà che la scheda di valutazione deve intendersi ormai abrogata sia per la scuola primaria (lo stabiliva già il D.P.R. n. 275 del 1999) sia per la secondaria di primo grado (la norma è contenuta nel decreto legislativo n. 59 del 2004).
Ma allora perché in tutti questi anni il Miur ha continuato ad inviare alle scuole il modello stampato dal Poligrafico dello Stato?
Le risposte che abbiamo raccolto parlandone con esperti e funzionari sono – per la verità – piuttosto disarmanti: per inerzia, secondo alcuni, oppure per dare un aiuto alle scuole che altrimenti non avrebbero saputo come fare, secondo altri.
Adesso, però, con l’introduzione del portfolio i nodi stanno venendo al pettine e un chiarimento risulta assolutamente necessario.
L’idea che sta maturando a Viale Trastevere è semplice: la scheda è abolita, ma per documentare il percorso formativo dell’alunno e raccogliere elementi di valutazione esiste il portfolio delle competenze individuali.
Ma come sarà possibile certificare la "promozione" da una classe all’altra?
La circolare ministeriale potrebbe suggerire (non disporre) che la certificazione avvenga utilizzando un attestato che riprende tale e quale la pagina frontespizio dell’attuale documento di valutazione.
Per la certificazione sulle singole discipline le scuole saranno libere di decidere anche se è probabile che la circolare suggerisca di fare ricorso allo "schema" contenuto nell’attuale scheda di valutazione che dovrà essere integrato con qualche riferimento alle attività opzionali concretamente seguite da ciascun alunno.
La circolare ministeriale creerà certamente qualche problema a quanti stanno sostenendo che fino quando non sarà conclusa la trattativa sull’art. 43 le scuole non sono tenute ad attivarsi per produrre il portfolio: se il Miur non fornirà alle scuole la scheda di valutazione e se le scuole non produrranno un proprio Portfolio, in che modo le famiglie potranno essere informate sugli esiti scolastici dei propri figli?
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