Fra i decreti attuativi previsti dalla legge 107 quelllo che potrebbe vedere la luce nei tempi stabiliti (metà di gennaio) riguarda la riforma del sostegno.
E, nell’approssimarsi della scadenza, il dibattito si anima.
Nei giorni scorsi i Partigiani della Scuola pubblica hano promosso sul tema un convegno al termine del quale è stato approvato un documento sottoscritto anche da altri gruppi, comitati e associazioni, immediatamente trasmesso alla ministra Fedeli.
La legge 107 – sostengono i firmatari del documento – ha provocato di fatto una situazione inaccettabile per cui “nonostante il piano assunzioni ben 50.000 studenti sono rimasti privi di docente specializzato sul sostegno, grazie alle fallimentari procedure sulla mobilità messe in atto dal governo precedente”.
Entrando nel merito della questione i PSP sostengono che è necessario “superare la proposta di legge della Fish Fand che, pur con l’intento di realizzare un miglioramento della qualità dell’inclusione e integrazione, procede invece in senso opposto. Secondo la Fish Fand, la diagnosi funzionale ed il profilo dinamico funzionale dovrebbero essere sostituiti dal “profilo di funzionamento” alla cui formulazione parteciperebbero non solo gli operatori dell’ASL ma anche le famiglie ed un docente della scuola di appartenenza dell’alunno”
Per affrontare seriamente il problema della disabilità e dell’integrazione sarebbe invece necessario “assegnare un numero di ore di sostegno pari alle ore curriculari di permanenza in classe settimanali dell’alunno/a con disabilità grave” ed “un numero adeguato di ore di sostegno, non meno di 18 ore settimanali, per gli alunni con disabilità meno grave”.
Ma si tratta anche di continuare ad applicare pienamente “le leggi 517 del 1977 e 104 del 1992 che pongono il sistema scolastico italiano all’avanguardia nel mondo in tema di inclusione, con personale di ruolo con formazione specifica, oltre che disciplinare, maturata attraverso appositi corsi di specializzazione”.
E’ probabile che nei prossimi giorni si potrà disporre di una bozza del decreto sul sostegno e a quel punto il dibattito potrà essere più preciso.