Si è costituito nel marzo scorso l’Osservatorio contro la Militarizzazione delle Scuole e delle Università, “per la costruzione di una giornata di mobilitazione con l’obiettivo di promuovere una cultura della pace e opporsi alla crescente militarizzazione di ogni spazio sociale in atto. Siamo convinti che i luoghi del sapere debbano essere preservati come spazi di democrazia e di educazione alla pace”.
E a tale scopo i promotori portano come esempio i “festeggiamenti per commemorare la battaglia di El Alamein e in cui abbiamo visto ancora una volta il tentativo di coinvolgere le scuole di ogni ordine e grado”.
Ma l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, dicono i promotori, si costituisce soprattutto con lo scopo di “monitorare e denunciare il processo di militarizzazione in atto da tempo nelle scuole di ogni ordine e grado e sotto diverse forme.
Una vera e propria invasione di campo nell’ambito delle discipline scolastiche, tesa a promuovere la carriera militare in Italia e all’estero, presentare le forze armate e le forze di sicurezza come risolutive di problematiche che pertengono alla società civile, diffondendo una ideologia bellicista e di un controllo securitario che nulla ha a che vedere con la didattica scolastica e con i principi di pace e cooperazione di cui la scuola si dovrebbe fare portavoce”.
A questo scopo, si lege in un comunicato per promuovere una conferenza stampa, l’Osservatorio “in questi mesi ha raccolto e diffuso attraverso i propri canali mediatici moltissime segnalazioni, da parte di docenti e singoli cittadini e cittadine, inerenti le predette attività, avviate all’interno delle scuole e delle università, e a tal proposito presenterà in conferenza stampa un Vademecum operativo diretto a tutti i soggetti coinvolti nell’ambito delle istituzioni scolastiche (docenti, personale Ata, educatrici e educatori, famiglie, studentesse e studenti) per fornire strumenti utili a contrastare tali iniziative”.
“Durante la conferenza stampa sarà presentata un’ulteriore iniziativa dell’Osservatorio, una raccolta firme che chiede le dimissioni da Med-Or, fondazione di Leonardo, di 13 Rettori di altrettanti Atenei italiani; l’Osservatorio ritiene infatti che la loro presenza, all’interno della maggiore azienda italiana produttrice di armi, sia incompatibile con la funzione sociale e culturale delle Università”.
All’incontro con la stampa, che si terrà domani, martedì 07 novembre 2023, alle ore 17:30 presso la sala stampa della Camera dei Deputati a Montecitorio – Roma, saranno presenti l’on. Elisabetta Piccolotti (Alleanza Verdi Sinistra Italiana), Don Renato Sacco (Pax Christi) e in rappresentanza dell’ Osservatorio, Giuseppe Curcio, Candida Di Franco e Michele Lucivero.
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