Ostuni, M5S: tempo spot di Renzi al capolinea

Il crollo del soffitto della scuola elementare Pessina di Ostuni è, purtroppo, solo l’ennesimo episodio che conferma lo stato di drammatica incuria e mancanza di sicurezza dei nostri istituti. Questo governo, così come i precedenti, non sta adottando le misure necessarie a salvaguardare la sicurezza di studenti e operatori del comparto. Il tempo degli spot di Renzi sulla scuola è giunto da un pezzo al capolinea e la sua propaganda sta miseramente naufragando sotto i colpi della realtà”.

Lo affermano i parlamentari del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura.

Anche questa volta tiriamo un sospiro di sollievo: il crollo di Ostuni non ha avuto conseguenze irrimediabili ma non è possibile continuare ad aggrapparci alla buona sorte. II numeri sull’edilizia scolastica in Italia sono impietosi e – aggiungono – c’è bisogno di risposte immediate ma, soprattutto, di investimenti massicci, che questo governo non garantisce. I 40 milioni di euro che il governo intende investire per le ispezioni di tutti i solai e controsoffitti degli istituti sono solo una goccia nel mare.

Sono poi risibili le affermazioni del sottosegretario Faraone, per il quale chi ha sbagliato dovrà pagare, perché – precisano – questo governo non ha titoli per dare lezioni. Renzi ha spinto al massimo la sua propaganda proprio puntando su scuola e istruzione, fin dal suo primo giorno a Palazzo Chigi. Risultati concreti non ne sono arrivati e le mentre le operazioni ‘Scuole Belle’ e ‘Scuole Sicure’ si sono rivelate un flop, la Buona Scuola è riuscita nell’impresa di creare un fronte contrario che comprende praticamente tutto il comparto.

Di fronte a quella che è una vera emergenza – concludono i parlamentari – , le risposte non possono che essere radicali: per questo abbiamo presentato una Proposta di Legge sull’edilizia scolastica che prevede un finanziamento di 591 milioni all’anno, rinnovabile di triennio in triennio”.

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