Altra brutta sorpresa per studenti e docenti dell’istituto Leonardo da Vinci di Palermo, danneggiata dai vandali per l’ottava volta quest’anno, come riportano PalermoToday, il Quotidiano di Sicilia e SkyTg24. Stavolta i muri e i pavimenti della scuola sono stati imbrattati con vernici colorate, causando non pochi danni e disagi.
Attività didattiche sospese improvvisamente per gli alunni della scuola, che si sono ritrovati ancora una volta fuori dall’edificio, impossibilitati a entrare. Dalle parole della dirigente scolastica, Giovanna Genco, emerge tutta l’amarezza per una situazione ormai diventata insostenibile: “Siamo stanchi e amareggiati. Confido in una risposta forte da parte delle famiglie e delle autorità”, ha detto.
“Adesso cominciamo ad essere stanchi. Più volte sono entrati facendo danni quest’anno. A settembre abbiamo provato a ricominciare con nuova energia. Sembrava tutto sereno ma il risveglio questa mattina non è stato semplice. Ci rimboccheremo le maniche come sempre e domani i ragazzi e i bambini torneranno in classe. Però è una lotta continua, incrociare le dita ogni fine settimana e sperare che il lunedì non ci siano sorprese”, ha affermato.
“Ora – ha spiegato ancora la preside – non c’è più niente da rubare. Hanno portato via tutto. Però non vanno via senza uno sfregio. E dunque imbrattano le pareti, forzano le porte e gli armadietti provando a cercare cose che alla fine non trovano, perché le hanno già portate via. Provo una sensazione di profonda amarezza e di sconforto. Spero che da parte delle famiglie e del territorio la voce sia unica, un coro a sostegno della nostra scuola”.
A quanto pare l’istituto non è l’unico preso di mira: “Alcune scuole nelle vicinanze nei giorni scorsi hanno subito anch’esse danni. Pertanto non lo vivo come un attacco alla nostra scuola ma come un attacco alla scuola in generale. Le scuole non possono essere lasciate da sole a far fronte a queste situazioni. Mettere pezze, essendo pubblica amministrazione, non è semplice. Abbiamo appena acquistato dei monitor e vederli dopo 48 ore imbrattati di vernice è doloroso. Chi ne fa le spese alla fine sono i bambini e i ragazzi che non avranno gli strumenti per svolgere le attività didattiche”, ha concluso.
“Ormai quello che si dovevano prendere se lo sono presi”, hanno commentato alcuni docenti. I danni sono molteplici: secondo i quotidiani locali i vandali avrebbero scritto frasi volgari sui monitor delle Lim, sui distributori di bibite e su alcuni armadietti. Nulla è stato trafugato, anche se coloro che si sono introdotti nell’edificio ci hanno evidentemente provato. La campanella dell’allarme, infatti, è stata rotta ed alcuni armadi sono stati forzati, probabilmente per cercare le chiavi dei cancelli di ferro che aprono i laboratori scientifici o altro materiale di valore.
I danni, sommati in tutto il 2022, con il raid più pesante avvenuto lo scorso agosto, quando sono stati rubati tablet e pc, arrivano a circa 15mila euro.
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