“Nel Ddl istruzione hanno introdotto una modifica che di fatto, stravolge l’otto per mille destinato all’edilizia scolastica per come era stato concepito. Viene messo il guinzaglio a una misura introdotta per rispondere direttamente alle esigenze degli amministratori locali, per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico degli istituti”.
Lo affermano i parlamentari del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura e Francesco Cariello, il deputato M5S primo firmatario dell’emendamento che ha introdotto l’edilizia scolastica tra le voci dell’otto per mille destinate allo Stato.“Con il comma introdotto nell’articolo 21 del Ddl non saranno più direttamente gli enti locali a fare richiesta per ottenere fondi da utilizzare per l’edilizia scolastica ma sarà il ministero dell’Istruzione a indicare gli interventi necessari, con la possibilità di utilizzare i fondi anche per eventi ‘eccezionali e imprevedibili’.Forse al Governo non è chiaro, ma le condizioni di degrado delle nostre scuole è tale per cui gli eventi eccezionali e imprevedibili rischiano di avvenire ogni giorno. La situazione emergenziale esiste già, anche senza che si verifichi un evento imprevedibile.
Al Senato presenteremo misure per riportare l’otto per mille all’edilizia alla sua natura originaria”.
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