Negli ultimi giorni ha fatto molto discutere l’annuncio del ritardo dei pagamenti per il personale docente e non docente che ha svolto attività aggiuntive nell’anno scolastico 2022-2023. Secondo le dichiarazioni della Flc Cgil “la ragione di questi ritardi sta nel meccanismo farraginoso degli accreditamenti, che devono passare attraverso i controlli infiniti e lentissimi del ministero dell’Istruzione e del ministero dell’Economia”.
A dire la sua è stato anche il presidente di Ancodis, Rosolino Cicero, che ha commentato: “Oltre la beffa anche l’inganno! Decine di migliaia di docenti che con PROFESSIONALITÀ e RESPONSABILITÀ hanno consentito il funzionamento organizzativo e didattico delle loro scuole che, oltre a non avere riconosciuto contrattualmente il loro LAVORO, non ricevono nei tempi previsti il riconoscimento economico! C’è un trattamento a dir poco disgustoso verso chi si spende in favore delle loro comunità scolastiche con una retribuzione inadeguata rispetto all’imponente lavoro del quale si fanno carico. In uno stato di diritto, possiamo tollerare tutto questo?”