Oggi è l’11 gennaio, oggi, come preannunciato, sono stati emessi i pagamenti relativi alle supplenze brevi: “Come avevamo annunciato, grazie alla sinergia e alla stretta collaborazione tra il MIM e il MEF, oggi NoiPA ha avviato la procedura di emissione straordinaria rendendo così disponibile il pagamento delle supplenze brevi ancora pendenti per un volume finanziario pari a circa 300 milioni di euro”, queste le parole del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
“L’esigibilità dei pagamenti sarà a partire dal 18 gennaio e riguarderà tutti i ratei pregressi del 2023, compresi gli emolumenti del mese di dicembre che sono stati autorizzati dalle scuole. Inoltre, facendo seguito alle numerose interlocuzioni avvenute nei mesi scorsi fra la struttura del Ministero dell’Istruzione e del Merito, quella del Ministero dell’Economia e di NoiPA, il Ministero è impegnato a elaborare una soluzione strutturale per risolvere definitivamente il problema della regolarità temporale dei pagamenti che da troppi anni si ripresenta e che in passato ha persino evidenziato ritardi ancora maggiori di quelli registrati in questi mesi”, ha proseguito il capo del dicastero di Viale Trastevere.
Con nota del 2 gennaio, il Ministero ha precisato che le scuole potranno autorizzare i ratei stipendiali in base alle code di lavorazione che il sistema Gestione Contratti ha accumulato, attraverso le consuete funzionalità messe a disposizione dal sistema stesso. Ne consegue che la visualizzazione delle rate da autorizzare da parte delle singole istituzioni scolastiche avverrà in modo progressivo sulla base dell’elaborazione informatica dei ratei predetti.
Una successiva nota del 4 gennaio comunica che l’autorizzazione dei relativi ratei contrattuali entro e non oltre le ore 16.00 di mercoledi 10 gennaio 2024.
Jacopo Greco, capo dipartimento per le Risorse umane, finanziare e strumentali del ministero dell’Istruzione e del Merito ha tenuto ricordare che “dal 2013 che ogni anno vengono pagati in ritardo, fra gennaio e marzo, gli stipendi dei docenti precari titolari di supplenze brevi”. E che “i ritardi si accumulano per il periodo lavorativo settembre-dicembre, a causa di specifici problemi burocratici che coinvolgono più ministeri e diverse istituzioni”.
In questo quadro, ha continuato Jacopo Greco, l’attuale gestione ministeriale ha prodotto dei risultati decisamente migliori rispetto al passato: nonostante le difficoltà oggettive, ha dichiarato il capo dipartimento, “a dicembre 2023 sono stati pagati circa 55mila precari.
Abbiamo inoltre concordato con il Mef – ha continuato il dirigente – una assegnazione straordinaria che avverrà l’11 gennaio, con cui si effettueranno i 15mila pagamenti rimanenti oltre alle mensilità di dicembre ancora non retribuite”.
Quindi, Greco ha sottolineato che “su forte impulso del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il Ministero sta lavorando d’intesa con il Mef e con NoiPa per risolvere definitivamente i problemi connessi al sistema di pagamento”.
Ivana Barbacci, segretaria generale Cisl scuola ha commentato la decisione del ministro: “Bene la conferma, da parte del Min Valditara, del pagamento degli stipendi ai docenti supplenti temporanei che aspettano da ottobre. Ora si trovi davvero una soluzione strutturale al problema dei ritardi, che non deve ripetersi mai più”.
Il sindacato della Gilda Scuola si ritiene soddisfatta ma aggiunge anche alcune considerazioni: “Le proteste della Gilda hanno smosso le acque, è previsto infatti tra qualche giorno e dopo più di quattro mesi il pagamento degli stipendi dei docenti precari assunti a settembre 2023. E’ una buona notizia ma sarà una vittoria quando questa problematica ormai annosa verrà definitivamente risolta. Siamo soddisfatti dell’annuncio dell’emissione speciale disposta oggi dal Ministro Valditara ma riteniamo convintamente che bisogna impegnarsi per sburocratizzare l’amministrazione scolastica e per assicurare continuità e puntualità dei pagamenti”.
“L’ultima emissione speciale predisposta da NOIPA per il pagamento dei supplenti brevi e saltuari, esigibile a partire dal 18 gennaio, è sicuramente frutto delle costanti pressioni della nostra organizzazione nei confronti dei centri ministeriali. Siamo soddisfatti del risultato che, stando alle anticipazioni acquisite nel corso dell’incontro odierno con il ministero, salderà tutte le pendenze retribuendo finalmente lavoratrici e lavoratori che attendono da oltre tre mesi. Auspichiamo che questa emissione rappresenti un definitivo cambio di passo e che si vada finalmente verso la regolarità mensile dei pagamenti onorando i contratti di lavoro e il servizio regolarmente svolto”, questo il commento del sindacato guidato da Gianna Fracassi.
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