L’incontro tra Premier Conte e i sindacati che hanno indetto lo sciopero del 17 maggio 2019, avvenuto anche alla presenza del Ministro dell’Istruzione Bussetti, ha trovato un accordo con i sindacati. Lo sciopero del 17 maggio, almeno per adesso, sembra che verrà sospeso in virtù di questo accordo raggiunto introno alle 6 del 24 aprile 2019.
Il Presidente del Consiglio Conte, al fine di scongiurare lo sciopero del 17 maggio, ha convocato a Palazzo Chigi, a margine del Consiglio dei Ministri, due o tre rappresentanti sindacali delle cinque sigle che hanno indetto la giornata di manifestazione contro le politiche governative sulla scuola e l’Università. Per la Cisl scuola erano presenti la Segretaria Nazionale Maddalena Gissi, Ivana Barbacci e Giuseppe De Biase, per la Uil scuola il Segretario generale Pino Turi e il Segretario organizzativo Noemi Ranieri e Marco Maldone, per la Flc Cgil erano presenti Anna Maria Santoro e Francesca Ruocco, per la Gilda Insegnanti il Coordinatore Nazionale Rino Di Meglio, Maria Domenica De Patre e Gianluigi Dotti e per lo Snals è presente la Segretaria Nazionale Elvira Serafini, accompagnata da altri due sindacalisti dello Snals.
Al termine del Consiglio dei Ministri, il premier Giuseppe Conte ha incontrato dopo la mezzanotte, nella sala Verde di Palazzo Chigi, i succitati rappresentati sindacali del comparto scuola per garantire aumenti stipendiali tali da recuperare il potere di acquisto perso in questi anni, ma anche, questo prevede l’intesa, il Governo si impegna a trovare per il triennio 2019-2021 le risorse per portare gradualmente gli stipendi dei prof e degli ata a livelli della media europea.
Il Governo si è impegnato ad attivare un piano di stabilizzazione dei precari, creando percorsi ad hoc per il personale con almeno 36 mesi di servizio.
Per capire meglio come saranno trovate le risorse per il rinnovo del contratto 2019-2021, il primo tavolo di confronto contrattuale è fissato i primi di maggio.
Visto l’accordo tra Governo e Sindacati, lo sciopero del 17 maggio 2019 è stato sospeso, ma continueranno le raccolte firme per quanto riguarda l’autonomia differenziata e la regionalizzazione dell’istruzione.
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