A Palermo le istituzioni locali fanno il punto sulla situazione scolastica. Un esame dettagliato, zona per zona, della situazione del tessuto scolastico a Palermo è stato fatto la mattina del primo giorno di agosto nel corso di una riunione convocata dall’assessore alla Scuola Barbara Evola (ex precaria storica) e dall’assessore alla Pianificazione urbana Giuseppe Gini.
Durante la riunione sono state individuate le zone in cui mancano le scuole o che le hanno collocate in edifici non idonei e per i quali si dovrà prevedere un ammodernamento se non un trasferimento in sedi costruite appositamente.
Lo studio avviato servirà anche a ottenere finanziamenti europei che permettano di raggiungere a Palermo gli standard fissati a Bruxelles. Va ricordato, a tal proposito, che la presenza degli asili nido nella regione è in grado di soddisfare meno del 5 per cento dell’utenza potenziale. Mentre dall’UE si chiede di raggiungere il 30 per cento di copertura entro pochi anni.
“E’ uno studio – ha spiegato l’assessore Gini – che servirà per la stesura della Carta dei servizi, che costituirà parte integrante del nuovo piano regolatore della città. Quella di questa mattina si inserisce in un’attività propedeutica, che vedrà coinvolti anche i consigli di quartiere”.
“Questa mattina abbiamo anche evidenziato – ha sottolineato l’assessore Evola – una grande carenza di asili nido e scuole materne, soprattutto in alcune zone della città. E’ evidente che il piano regolatore dovrà tener conto di questa e di altre necessità del sistema scolastico cittadino”.