Sono in arrivo risorse fresche per la costruzione di nuove palestre, strutture sportive e per la messa in sicurezza di strutture sportive esistenti nelle scuole: alcuni giorni fa è stato infatti pubblicato l’avviso pubblico del Miur che riserva 50 milioni di euro nell’ambito della programmazione triennale nazionale per l’edilizia 2018-2020.
Bussetti: un primo investimento a favore dello sport a scuola
Secondo il titolare del Miur Marco Bussetti, si “tratta di un primo investimento per rilanciare lo sport a scuola”.
Per il ministro dell’istruzione è importante vedere lo sport anche come aspetto educativo in grado di formare i giovani sia sul piano individuale che collettivo.
“Attraverso l’attività sportiva – ha detto ancora Bussetti – i ragazzi imparano la disciplina il rispetto delle regole e dell’autorità, il senso di responsabilità, la capacità di fare squadra, il controllo del proprio corpo. Tutti elementi utili alla loro formazione.”
Oltre all’aspetto educativo, avere strutture sportive nelle scuole consente di offrire agli studenti, spazi ed ambienti fruibili al di fuori dell’orario scolastico: un modo per praticare sport a costi contenuti, in un ambiente conosciuto insieme ai compagni di tutti i giorni.
Anche per contrastare la dispersione scolastica
Questo è un modo molto importante di contrastare la dispersione scolastica e nello stesso tempo di favorire la diffusione della pratica sportiva tra i ragazzi.
Il bando indica, infatti, come criteri di selezione, i progetti che prevedono interventi su strutture carenti di attività sportive o su territori con elevato tasso di dispersione scolastica e che abbiano un livello di progettazione esecutiva e definitiva per avere maggior certezza della bontà della proposta presentata.
Certo, considerando le necessità, ovvero l’alto numero di palestre da ristrutturare, si tratta solo di un primo passo verso una maggiore diffusione dello sport nelle scuole. Ancora di più, perché con la legge di bilancio il Governo intende assumere nei prossimi anni quasi 12 mila maestri specializzati in motoria per la scuola primaria, da affiancare ai docenti curricolari.
Anche alle superiori, comunque c’è estremo bisogno di palestre adeguate: sarebbe bello poter rivedere, a breve,il ritorno di quei campionati studenteschi che un tempo arricchivano le motivazioni degli allievi.