Categorie: Generico

Panini (Cgil-Flc): “E adesso bisogna cancellare Indicazioni, portfolio e anticipi nella primaria”

L’accordo sull’articolo 43 (tutor e anticipi) è stato appena firmato ed Enrico Panini, segretario nazionale di Cgil-Flc, riapre subito le ostilità, con un lungo comunicato che si conclude con il consueto annuncio di concrete azioni di protesta.
Ma quali sono, a questo punto, le richieste di Panini, che pure dovrebbe considerarsi sufficientemente soddisfatto delle iniziative fin qui assunte dal Ministro?
Le criticità, secondo Cgil-Flc sono almeno tre.
“La prima di esse – sostiene Panini – riguarda le Indicazioni nazionali ed il portfolio, un gretto esempio di oscurantismo il primo, un vero e proprio esempio di confusione mentale dei proponenti il secondo”.
“Bisogna buttare questi due atti” proclama Panini che subito dopo però concede che “le Indicazioni nazionali vanno da subito esplicitamente dichiarate, al massimo, come uno dei possibili documenti di riferimento, per le scuole, insieme ai precedenti programmi” (strada difficile da percorrere, a nostro parere, dal momento che la legge 53 e il decreto 59 hanno esplicitamente abrogato i programmi ministeriali in vigore fino al 2004).
La seconda questione riguarda l’unitarietà dell’orario scolastico e su questo il sindacato chiede un pronunciamento esplicito del Ministero che eviti conflittualità all’interno delle scuole.
Il terzo nodo è quello degli anticipi nella scuola primaria; su questo Cgli-Flc non si nasconde le difficoltà (la norma è prevista da una legge e può essere cancellata solo da un’altra legge), “ma – avverte Panini che pensa forse all’abbassamento del numero di alunni per le classi prime in cui ci sono alunni con meno di 6 anni – alcune regole alle quali deve rispondere l’accoglienza degli alunni anticipatari vanno fissate”.
Si tratta di questioni – ammette il sindacato – che non esauriscono la mole dei problemi ereditati dal procedente Governo, ma “è preoccupante che ad oggi su di essi non ci sia alcun atto definitivo e chiarificatore”.
A questo punto aspettiamo la risposta del Ministro che potrebbe anche incominciare a spazientirsi: dopo la sigla dell’accordo sull’art. 43 era lecito aspettarsi un ulteriore avvicinamento fra Panini e Fioroni.
Probabilmente però il segretario di Cgil-Flc deve fare i conti anche la componente più radicale presente nel suo sindacato che continua a chiedere con insistenza la cancellazione della riforma Moratti e l’immediato avvio dell’iter per l’estensione dell’obbligo a 18 anni.
Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Corsi sostegno Indire: c’è chi dice no. Un piccolo “sciopero al contrario” come quello di Danilo Dolci [INTERVISTA]

Nei giorni scorsi, il CIIS (Coordinamento insegnanti di sostegno) aveva lanciato un appello provocatorio rivolto…

18/07/2024

Gavosto: l’istruzione come ascensore sociale proprio non funziona

Si è rotto l’ascensore sociale. Quello che per decenni ha consentito a tanti giovani di…

18/07/2024

Recupero anno 2013: la giustizia dà ragione ai ricorrenti, ma i soldi non ci sono

Dopo la decisione della Corte di Cassazione dello scorso mese di giugno e quella di…

18/07/2024

Progressione all’area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, domande dei facenti funzione dal 19 al 29 luglio: il bando su INPA il 19 luglio

Domani, 19 luglio, è prevista la pubblicazione sul portale INPA del bando di concorso relativo alla…

18/07/2024

Caselle di posta elettronica, procedure di allineamento all’anagrafe delle sedi principali dal 1° settembre 2024

La Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica comunica che, come negli…

18/07/2024

Una coppia italo-americana decide di ripulire i muri deturpati di una scuola. La ds: “generosità e senso civico”

Un atto di generosità ha ridato lustro a una scuola di Barolo, a Torino. Un…

18/07/2024